Gianni Morandi e la "fisioterapia quotidiana"

Gianni Morandi - che lo scorso 12 marzo era stato ricoverato all'Ospedale Bufalini di Cesena per aver riportato gravi ustioni, dopo essere caduto sul fuoco mentre bruciava delle sterpaglie in campagna a San Lazzaro, per poi essere dimesso ad aprile a quasi un mese dal ricovero - dopo oltre sei mesi dall'incidente continua la sua riabilitazione. Il cantante ha pubblicato su Instagram un video di una seduta di fisioterapia alla mano destra: "Fisioterapia quotidiana…", ha scritto Morandi a corredo del filmato, con in sottofondo le note della canzone Vita, che aveva inciso nel 1998 con Lucio Dalla, in cui diceva: "Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano, ma la sofferenza tocca il limite, e così cancella tutto, e rinasce un fiore sopra un fatto brutto".

Gianni Morandi a luglio aveva pubblicato sui suoi profili Instagram e Facebook una foto scattata dalla moglie Anna Dan - alla quale è legato da 27 anni, e che lo ha sempre assistito in questo difficile percorso - nella quale indossava un guanto protettivo alla mano destra, mentre con la sinistra mostrava una pallina da ping-pong. Il cantante - che dall'ospedale aveva mostrato i primi passi dopo l'incidente - da quando è stato dimesso ha aggiornato spesso i fan sulle sue condizioni di salute. Ad aprile si era mostrato mentre faceva fisioterapia per recuperare l'uso della mano, mentre a maggio aveva pubblicato una foto in cui faceva vedere la mano fasciata, facendo poi sapere che avrebbe dovuto portare un tutore. Morandi lo scorso aprile, parlando dell'incidente in un'intervista al Resto del Carlino, aveva detto: “La mano sinistra è quasi recuperata, per la destra ci vorrà molta fisioterapia. Credo che qualcuno dal cielo mi abbia salvato". Dopo essersi vaccinato contro il Covid, a giugno il cantante aveva fornito ulteriori dettagli sull'incidente al Corriere della Sera: "Sono caduto in una buca di un metro dove butto rami e altre cose cui periodicamente, avvisando la Protezione civile, do fuoco. Potevo non essere qui". Gianni Morandi, rivivendo con la mente quei terribili momenti, aveva proseguito: "Urlavo dal dolore, piangevo come un matto e ci ho messo 20 minuti a trascinarmi a casa. Mi sembrava una stupidaggine. Mia moglie Anna, invece, ha capito subito e chiamato l'ambulanza. Ancora oggi ho glutei e ginocchia fasciate, la schiena va bene, le fiamme sono arrivate all'orecchio ma per fortuna, soprattutto della mia famiglia, ho salvato la faccia. La riabilitazione è lunghissima".