Mediaset Infinity logo
Verissimo
Catalogo
Dirette Tv
Channels
Cerca
Amore
26 agosto 2021

Britney Spears, la dedica al compagno Sam Asghari

"È stato al mio fianco negli anni più difficili della mia vita", ha scritto la popstar su Instagram a corredo di una foto con il fidanzato

Condividi:

Britney Spears ha condiviso una foto su Instagram con il suo compagno, il modello iraniano Sam Asghari, 27 anni, ringraziandolo per il sostegno ricevuto da parte sua in questi ultimi difficili anni, segnati dalla lotta per liberarsi dalla conservatorship esercitata su di lei dal padre James Spears da tredici anni. "Questo ragazzo non solo è stato con me negli anni più difficili della mia vita, ma si dà il caso che sia anche un cuoco estremamente bravo!", ha scritto Britney Spears a corredo dell'immagine con il fidanzato, che ha condiviso sul suo profilo Instagram lo stesso scatto. "Fast & Furious, non perdere la tua prossima star!", ha poi aggiunto ironicamente la popstar, riferendosi alla celebre serie americana di film d'azione basata sulle corse d'auto clandestine. Britney Spears - che è mamma di due figli: Sean, 16 anni il 14 settembre, e Jayden James, 15 anni il 12 settembre, avuti dall'ex marito Kevin Federline - e Sam Asghari vivono un'intensa storia d'amore dal 2016. Il modello lo scorso febbraio, parlando a People del suo rapporto con la compagna, aveva dichiarato: "Ho sempre voluto soltanto il meglio per la mia fidanzata, e continuerò a supportarla nell'inseguire i suoi sogni e nel creare il futuro che desidera e che si merita". "Sono grato per tutto l'amore e il supporto che sta ricevendo dai suoi fan in tutto il mondo, e mi aspetto un futuro insieme fantastico", aveva aggiunto Asghari, riferendosi al movimento #FreeBritney - che sostiene da anni la popstar - tornato virale nell'estate del 2020. La cantante, di recente, aveva fatto un primo passo verso la libertà: dopo tredici anni, infatti, il padre James Spears - come avevano riportato diversi media Usa, tra cui Variety e Tmz - aveva rinunciato alla tutela legale sulla figlia, che, oltre al controllo delle sue finanze, impedisce alla popstar scelte come votare, sposarsi, avere figli, assumere avvocati, trasferirsi, ma le vieta anche azioni quotidiane come usare uno smartphone senza essere monitorata, andare a fare shopping o andare in giro da sola. Tuttavia, la transizione verso un nuovo tutore non sarà immediata ma graduale. "James Spears non ritiene che una battaglia pubblica con sua figlia sul suo ruolo di tutore sarebbe nel miglior interesse per lei. Quindi intende lavorare con il tribunale e con il nuovo legale della figlia per preparare una transizione ordinata verso un nuovo tutore", avevano fatto sapere gli avvocati del padre della popstar. Nel frattempo James "non sarà sospeso o rimosso" ma continuerà a fare il suo lavoro, ed è d'accordo a "farsi da parte quando sarà il momento giusto". Per il nuovo avvocato della popstar, Mathew Rosengart - scelto in autonomia dalla stessa Spears con il consenso del giudice - si trattava di "una grande vittoria per la cantante, e un altro passo verso la giustizia", come aveva fatto sapere al Guardian.

Sam Asghari lo scorso febbraio, parlando del padre della cantante nelle storie di Instagram, aveva dichiarato: "È importante sapere che non nutro alcun rispetto per chiunque cerchi di controllare costantemente la nostra relazione, buttando ostacoli sulla nostra strada. Non entrerò nei dettagli, perché ho a cuore la nostra privacy, ma allo stesso tempo non sono venuto in questo Paese perché mi sia vietato esprimere la mia opinione e la mia libertà". Britney Spears a giugno aveva accusato il padre anche in tribunale, in lungo sfogo di 20 minuti, in cui aveva detto: "Non sono felice. Non riesco a dormire. Sono arrabbiata e depressa. Piango ogni giorno. Lavoravo sette giorni su sette, non avevo giorni liberi". La popstar, paragonando il controllo esercitato dal padre al "traffico sessuale", aveva aggiunto: "In California l'unica cosa simile è chiamata traffico sessuale. Far lavorare qualcuno contro la volontà, togliergli tutto - carte di credito, soldi, telefono, documenti - e metterlo in una casa sotto il controllo di altre persone... Vivevano tutti con me 24 ore su 24, le infermiere, la security. Mi guardavano mentre mi cambiavo ogni giorno. Non avevo privacy". Di recente Britney Spears - dopo aver ricevuto anche il supporto della madre Lynne - in un post su Instagram aveva affermato anche che non si sarebbe più esibita finché sarebbe rimasta sotto la tutela paterna: "Non tornerò sul palco, almeno finché mio padre controlla cosa indosso, dico, faccio o penso. L'ho fatto per gli ultimi tredici anni. La conservatorship ha ucciso i miei sogni". "Mi rimane la speranza, l'unica cosa che in questo mondo è difficile uccidere, anche se la gente continua a provarci", aveva aggiunto Britney, scagliandosi anche contro i documentari che negli ultimi tempi sono stati realizzati sulla sua vita: "Non mi piace che abbiano tirato fuori momenti umilianti del mio passato. Ho superato quelle cose da tanto tempo". Intanto per fine settembre è stata fissata una nuova udienza sulla tutela legale del padre. Tuttavia, per Britney Spears la strada verso la fine della conservatorship appare ancora lunga.

Copyright ©1999-2024 RTI Business Digital - RTI S.p.A.: p. iva 03976881007 - Sede legale: Largo del Nazareno 8, 00187 Roma. Uffici: Viale Europa 46, 20093 Cologno Monzese (MI) - Cap. Soc. int. vers. € 500.000.007 - Gruppo MFE Media For Europe N.V. - Tutti i diritti riservati.