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LA RICHIESTA
08 luglio 2021

Britney Spears, la mamma al giudice: "Mia figlia è in grado di badare a se stessa"

Lynne Spears ha chiesto al tribunale di Los Angeles di consentirle di scegliersi da sola un avvocato

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Britney Spears, la mamma al giudice: "Mia figlia è in grado di badare a se stessa"

Britney Spears, che da tempo lotta per liberarsi dalla conservatorship - la tutela legale che viene esercitata su di lei da quasi 13 anni dal padre James Spears, che oltre al controllo delle finanze della figlia, impedisce alla popstar scelte come votare, sposarsi, avere figli, assumere avvocati, trasferirsi, vientandole anche semplici azioni quotidiane - dopo l'appoggio dei fan che da anni la supportano con il movimento #FreeBritney, e quello di tanti amici e colleghi, tra i quali Justin Timberlake e Christina Aguilera, ha trovato un nuovo sostegno nella madre Lynne. Un tribunale di Los Angeles, infatti, di recente aveva rigettato la richiesta della popstar che venisse rimossa la tutela legale del padre James Spears, e Samuel D. Ingham, avvocato di Britney Spears nominato dal tribunale dall'inizio della sua tutela nel 2008, poco dopo aveva presentato un'istanza per dimettersi come suo avvocato, in attesa della nomina di un nuovo rappresentante. Lynne Spears è intervenuta chiedendo al giudice Brenda Penny della corte superiore della contea di Los Angeles di consentire a sua figlia di scegliersi un nuovo avvocato. La madre della cantante, infatti, in un documentato depositato in tribunale il primo luglio, come riporta la CNN, afferma tramite i propri avvocati, che sua figlia si trova in una condizione diversa da quando è iniziata la sua tutela nel 2008. "Ora, e negli ultimi anni, Britney è in grado di prendersi cura della sua persona e, infatti, entro i parametri di questa tutela, ha guadagnato letteralmente centinaia di milioni di dollari come celebrità internazionale", riporta il documento. James Spears nel 2019 si era allontanato per un periodo dal ruolo di tutore della figlia, per alcuni problemi di salute, e Jodi Montgomery, a capo dello staff della popstar, lo aveva sostituito temporaneamente, ma Britney Spears aveva chiesto ai giudici che questa decisione fosse resa permanente. La popstar aveva indicato attraverso i suoi avvocati che non voleva più che suo padre fosse coinvolto nella gestione della sua carriera e delle sue finanze. James Spears, tuttavia, rimane co-conservatore del suo patrimonio, mentre Jodi Montgomery è il tutore della sua persona, con il compito di gestirne gli impegni quotidiani e l'assistenza sanitaria. Diversi media, inoltre, citando fonti vicine alla popstar, avevano riportato che i legali di Britney faranno appello contro la tutela paterna. Il tribunale, pur rigettando in parte la richiesta della cantante, secondo quanto riportava la Bbc, aveva però accolto la richiesta della popstar che ad affiancare il padre nella gestione delle sue finanze ci fosse anche la società Bessemer Trust, voluta dalla stessa Britney Spears come co-gestore del suo patrimonio, che tuttavia di recente ha presentato anch'essa un'istanza per dimettersi. La prossima udienza in tribunale sulla conservatorship esercitata da James Spears sulla figlia è stata fissata per il 14 luglio.

Britney Spears, la mamma al giudice: "Mia figlia è in grado di badare a se stessa"

Britney Spears a novembre del 2020 si era vista negare per la prima volta l'annullamento della tutela legale del padre; la popstar aveva presentato una richiesta affinché fosse proprio la sola società Bessemer Trust a occuparsi del suo patrimonio. Un mese dopo, il giudice aveva esteso la tutela di Jamie Spears fino a settembre del 2021. La cantante e i suoi avvocati avevano fatto ricorso per la decisione presa, e lo scorso giugno Britney Spears aveva testimoniato in tribunale a Los Angeles definendosi "infelice, depressa, sofferente" per la conservatorship esercitata dal padre in tutti questi anni: "Sono arrabbiata e depressa. Piango ogni giorno. Voglio indietro la mia vita, sono stanca di sentirmi sola", aveva affermato la cantante, aggiungendo alcuni dettagli personali: "Non posso togliere nemmeno la spirale per provare ad avere un figlio". Britney Spears aveva ammesso anche di essersi sentita "ubriaca e impaurita" a causa di alcune medicine che le erano state somministrate, facendo riferimento in particolare al litio, che avrebbe dovuto assumere contro la sua volontà. E aveva detto anche di essere stata "obbligata" ad andare in tour nel 2018. James Spears aveva poi affidato a un comunicato, diffuso dai suoi legali, le sue reazioni alla dura testimonianza della figlia rilasciata in tribunale: "Il signor Spears ama sua figlia ed è dispiaciuto nel vederla soffrire". Lynne Spears in quella occasione si era detta "una mamma molto preoccupata", e al magazine The New Yorker aveva aggiunto: "Non so cosa pensare, provo dolore e preoccupazione". In passato la madre della postar aveva anche cercato di accedere a tutti i documenti della conservatorship, dal momento che negli ultimi 12 anni non era mai stata coinvolta, e a luglio del 2020, reclamando un ruolo più attivo nella vita della figlia, soprattutto per le questioni finanziarie e mediche, Lynne aveva presentato alcuni documenti al tribunale della contea di Los Angeles chiedendo di essere inclusa come "persona interessata" in qualsiasi aspetto della conservatorship: "Lynne Spears vuole assicurarsi che le finanze di Britney non vengano gestite male, e che tutte le decisioni vengano prese nell'interesse di sua figlia", avevano fatto sapere i suoi legali.

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