Harry e Meghan contro il razzismo: "Il cambiamento è necessario"

"Ne stiamo venendo a capo. Esistono delle soluzioni e il cambiamento sta accadendo più velocemente di quanto abbia mai fatto. Non possiamo negare o ignorare che tutti noi siamo cresciuti ed educati a vedere il mondo in maniera diversa. Una volta che iniziamo a realizzare che c'è quel tipo di pregiudizio, allora devi riconoscerlo, devi lavorare per diventarne più consapevole". Durante una discussione su giustizia, uguaglianza e dirittti, il principe Harry e Meghan Markle si sono espressi contro il razzismo, riconoscendo i cambiamenti in atto nella società. Il duca e la duchessa di Sussex hanno partecipato alla videoconferenza in qualità di presidente e vicepresidente del Queen's Commonwealth Trust, un'organizzazione di beneficenza nata per mettere in contatto idee e persone in 54 paesi del mondo. "Non è facile e in alcuni casi lo sarà anche meno, ma deve esser fatto perché ne beneficeremo tutti", aggiunge Harry. A giugno, dopo la morte di George Floyd negli Stati Uniti e l'inizio delle proteste contro il razzismo, Meghan era intervenuta con fermezza nel dibattito: "Quello che sta succedendo nel nostro paese e nel nostro stato e nella nostra città natale di Los Angeles è assolutamente devastante", dice in un videomessaggio rivolto ai maturandi del suo ex liceo di Los Angeles, Heart High School, pubblicato da Essence.com. "Non ero sicura di cosa avrei potuto dirvi. Volevo dire la cosa giusta. Poi ho realizzato che l’unica cosa sbagliata da dire è non dire nulla perché la vita di George Floyd contava e la vita di Breonna Taylor contava e la vita di Philando Castile contava e la vita di Tamir Rice contava, e così le vite di tante altre persone di cui conosciamo i nomi e di cui non conosciamo i nomi", ha detto nel suo videomessaggio.