Kate Winslet e il bodyshaming: "I giornali sono stati crudeli"

​"Mi hanno chiesto tante volte delle scene di sesso di Ammonite, molto più di quanto lo avessero fatto prima di qualsiasi scena d'amore eterosessuale". Kate Winslet racconta in una lunga intervista al Guardian di come il corpo della donna sia ancora molto oggettivato nel mondo del cinema. L'attrice, nota per aver preso parte a film importanti come Titanic, Se mi lasci ti cancello e The Reader - A voce alta (film che le è valso il Premio Oscar come Miglior Attrice Protagonista), denuncia il trattamento mediatico che le veniva riservato quando era una ventenne: "Era ridicolo quanto fossero scioccanti, critici e crudeli i giornalisti di gossip con me. Stavo ancora cercando di capire chi diavolo ero! Commentavano la mia taglia, facevano stime sul mio peso, ipotizzavano la presunta dieta che stavo seguendo. Era sconvolgente da leggere". Kate Winslet spiega che le vengono poste molte domande di carattere intimo sulle scene di sesso, come se fossero più importanti del suo lavoro di attrice. In Ammonite interpreta una paleontologa che ha una relazione omosessuale. "Mi hanno subito chiesto di fare dei paragoni: come è stato Leo rispetto a Jude? È così imbarazzante". L'interesse mediatico che ha generato il suo corpo ha danneggiato la sua fiducia: "Non volevo andare a Hollywood perché ricordo di aver pensato: Dio, se è questo che mi dicono in Inghilterra, cosa succederà quando arriverò lì?. Mi sono sentita molto sola. Per la semplice ragione che niente può davvero prepararti per... quello".