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PADRI E FIGLIE
03 novembre 2020

Giuliano Sangiorgi e la lettera a Stella: "Sono pronto a tutto per amarti"

Il cantante condivide su Instagram una toccante lettera per i 2 anni della figlia: "Con te sono un altro uomo, voglio essere per te il sorriso tuo più grande". E mostra la prima canzone intonata a Stella, in sala parto

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Il cantante Giuliano Sangiorgi, 41 anni, ha condiviso su Instagram una dolcissima lettera d’amore alla figlia Stella, avuta dalla compagna Ilaria Macchia, scrittrice e sceneggiatrice cinematografica. "Sono passati due anni da quella notte di stelle in cui sei arrivata nelle nostre vite. Mi piacerebbe raccontarti tutto di quelle ore che hanno preceduto la tua nascita. Avessi visto come papà tuo era goffo e stordito. Non ci capivo molto, ma cercavo di restare concentrato, di essere presente con il corpo e con l’anima per essere d’aiuto, minimamente, a mamma Ilaria, che era ormai pronta ad accompagnarti all’ingresso di questo pianeta", ha scritto il leader dei Negramaro per festeggiare i 2 anni della sua Stella.

"Ero un altro uomo. Avevo paura di assistere al parto. Temevo che sarei svenuto alla vista 'crudele' di una nascita. Te l’ho detto: ero un altro uomo (...) Avevo paura di non essere all’altezza di una meraviglia così grande. Ero un altro uomo, sì, ma in quella notte qualcosa è cambiato. Ero calmo e sentivo una strana serenità, in fondo alle viscere dell’anima, fino agli angoli più nascosti". Come ha raccontato, la nascita di Stella lo ha cambiato profondamente: "Più ti avvicinavi più sentivo che le mie mani non tremavano più (...) quello che un tempo mi avrebbe fatto scappare lontano, una sala operatoria vera e non da film, le urla di mamma vere e non da romanzo, la vista del sangue vivo, degli strumenti operatori, veri anche quelli e non da giocatoli per bambini, negli attimi che ti hanno preceduto, non avevano alcun peso su di me", prosegue la lettera. "C’era qualcosa di magico in tutto quello che stava succedendo. Nonna adesso non mi riconosceva più. Ero diventato 'un altro uomo'. Solo quando sono stato in grado di assistere a ogni fase del parto, quando sei venuta al mondo e hai aperto gli occhi grandi e mi hai guardato sdraiata (...) quando tutti alle mie spalle, medici e infermieri, mi hanno chiesto di cantarti una canzone e io l’ho fatto (avrei potuto esaudire qualsiasi richiesta in quel momento, tanto era tutto magico, tanto eri tu meraviglia…), quando hai smesso di piangere, guardandomi dritto negli occhi ora spalancati come se fossero stati sempre lì, davanti a me, allora, solo allora ho capito: sono un altro uomo, pronto a tutto per amarti". E conclude: "Ho capito che amarti è una cosa leggera e profonda, come non ci si riesce proprio a spiegare. Ho capito che tu non sei solo mia figlia, ma sei Stella, una creatura incantevole, speciale, con la sua vita, tutta e solo sua (...). Io sarò sempre tuo padre, anche quando non ci sarò e la tua vita dipenderà solo da te, amore mio, e questo è bellissimo (…), sarò un sorriso sulla tua bocca e questo voglio essere per te, il sorriso tuo più grande, niente più… Buon compleanno Stella, Amore mio!".

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