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LA GIORNATA
25 novembre 2020

Del Piero e la Serie A uniti per le donne: "#UnRossoAllaViolenza"

I calciatori della Serie A, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sono scesi in campo e su Instagram con un segno rosso sul viso

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I calciatori della Serie A, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, hanno aderito alla campagna lanciata dalla Lega Serie A, in collaborazione con WeWorld Onlus, e sono scesi in campo, nell’ottava giornata di campionato, con un segno rosso sul viso, mostrato anche su Instagram accanto a mogli e compagne. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, che si ripete da quattro anni, e che vuole sottolineare come, in Italia e nel mondo, ogni due giorni una donna subisca violenze dal compagno. Hanno aderito all’iniziativa tanti calciatori di Serie A, tra i quali Lorenzo Insigne del Napoli, il difensore della Juventus Matthijs de Ligt, Davide Calabria del Milan, Pepe Reina e Felipe Caicedo della Lazio, Walace Souza Silva dell'Udinese, Antonio Candreva della Sampdoria, Alex Cordaz e Luca Morrone del Crotone, Arturo Calabresi del Bologna, Lorenzo Montipò del Benevento: "Senza voce, incomprese, ignorate. Le donne vittime di violenza, fisica e psicologica, sono ridotte al silenzio ogni giorno. Diciamo basta, tutti. Diamo insieme #UnRossoAllaViolenza", il forte messaggio lanciato dai calciatori su Instagram. "Grazie Serie A, ancora una volta al nostro fianco per contrastare la violenza sulle donne. Schierati anche tu, utilizza l'hashtag #unrossoallaviolenza, per un mondo senza violenza", la risposta di WeWorld.

I testimonial dell’iniziativa quest’anno sono stati Alessandro Del Piero, Rossella Brescia, Federico Russo, Francesca Senette, Elisa Di Francisca, Bernardo Corradi, Marco Materazzi e Marta Pagnini, che hanno lanciato un appello con uno spot diffuso su Instagram, per dare tutti insieme un cartellino rosso alla violenza sulle donne. Una campagna, come si legge nel comunicato ufficiale di Lega Serie A e WeWorld, che quest’anno assume un significato ancora più importante: "In Italia e nel mondo una donna su tre è vittima di violenza. La situazione è drammatica, e ancor più grave è il fatto che agli abusi ci si abitua, fino a credere che siano la normalità. La violenza è subdola e silenziosa e non è facile vederla. Le donne hanno pagato un prezzo molto alto in questa crisi. Alcune hanno perso il lavoro, altre hanno dovuto tenere tutto in equilibrio sulle proprie spalle. Molte si sono viste costrette a stare in casa con i propri maltrattanti".

"Durante il lockdown, a livello mondiale, si sono registrati quasi 25.000 casi in più di violenze mentre in Italia, il numero delle richieste d’aiuto è aumentato del 119%, fino ad arrivare a circa 128 chiamate al giorno al 1522, il numero della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità, secondo i report dell’ISTAT. Nel 40% dei casi chi è vittima di violenza tra le mura domestiche non denuncia e non ne parla con nessuno", prosegue il comunicato. "Il fenomeno della violenza sulle donne sta assumendo contorni sempre più drammatici e inaccettabili. Grazie a questa nostra iniziativa, siamo riusciti negli anni scorsi a sensibilizzare molte persone su questo dramma. Ringrazio i calciatori e gli arbitri, la loro testimonianza ci aiuterà a coinvolgere un numero ancora maggiore di tifosi per costruire una società libera dagli stereotipi e dove non ci sia spazio per la violenza“, ha dichiarato il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino in un comunicato ufficiale.

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