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IL CASO
26 ottobre 2020

La lettera di Iconize per replicare a Soleil Sorge

A Pomeriggio Cinque, l'avvocato di Iconize replica alle dichiarazioni di Soleil Sorge riguardo la finta aggressione omofoba

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L'avvocato di Iconize, Marco Ferrero, scrive una lettera per replicare a Soleil Sorge dopo le dichiarazioni di quest'ultima riguardo la finta aggressione omofoba. L'influencer ha ammesso di aver organizzato una finta aggressione nello studio di Live-Non è la d'Urso. "Si ritiene spiacevole il comportamento della Sorge che ha sbattuto in pubblica piazza fatti molto personali e privatissimi e non corrispondenti al vero. Iconize ribadisce di aver vissuto una relazione abusiva. Iconize non ha mai forzato il coming out di altri pur esprimendo il proprio dolore nel doversi nascondere. È vergognoso che il mio assistito debba dare prova della propria condizione medica", sono solo alcune delle dichiarazioni riportate nella lettera. Nel video qui sotto ripercorriamo tutta la storia della finta aggressione di Iconize.

La storia è iniziata nel maggio 2020. Il 13 maggio l'influencer è ospite a Pomeriggio Cinque per raccontare dell'aggressione omofoba subita solo pochi giorni prima: un uomo gli ha sferrato un pugno in faccia dopo averlo insultato. Passano quattro mesi, e quella versione viene messa in dubbio da due inquilini della casa del Gf Vip: Tommaso Zorzi, ex fidanzato di Iconize, e Dayane Mello, alla quale una delle migliori amiche di Marco ha rivelato che l'aggressione non c'è mai stata e si è trattato di una messinscena. L'amica in questione è Soleil Sorge, che pur tra molte esitazioni, prima a Domenica Live e poi a Pomeriggio Cinque conferma quanto svelato da Dayane e ribadito da Alberto De Pisis, che rivela anche i dettagli della finta aggressione. Barbara d'Urso chiede un confronto a Live - Non è la d'Urso con Iconize, che però non si presenta. In diretta la conduttrice si rivolge direttamente all'influencer, che replica il giorno dopo sui social network. Qui sopra il video riassunto della vicenda.

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