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13 aprile 2020

Non è la Rai torna in tv su Mediaset Extra

Dal 13 aprile, tutti i lunedì in prima serata su Mediaset Extra, andranno in onda le puntate più belle di Non è la Rai

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Dopo 29 anni dalla messa in onda della prima puntata, torna in tv Non è la Rai, una delle trasmissioni cult degli anni Novanta. Appuntamento tutti i lunedì sera, dalle 21 alle 2 di notte, su Mediaset Extra dove potrete vedere le puntate più belle della trasmissione ideata da Gianni Boncompagni e Irene Gherrgo. Non è la Rai, la storia del programma Lunedì 9 settembre 1991 va in onda la prima puntata di Non è la Rai, il programma ideato da Gianni Boncompagni e Irene Ghergo, diventato un vero e proprio fenomeno di costume negli anni Novanta. Composto da quattro edizioni, è stato trasmesso prima su Canale 5 e poi su Italia 1. Non è la Rai è stato il primo programma in diretta della rete, trasmesso dal centro Palatino di Roma. 9 settembre 1991, la prima edizione Andata in onda per tutta la stagione 1991/1992 su Canale 5, dalle 12:50 alle 14:30, la prima edizione di Non è la Rai vede alla conduzione Enrica Bonaccorti con la partecipazione di Antonella Elia ed Yvonne Sciò. Reduce da quattro anni alla direzione di Domenica In, Gianni Boncompagni è l’ideatore e regista della trasmissione. Quest'ultimo si occupa anche delle scenografia, di parte delle musiche e delle scelte di casting. La sigla della prima edizione (che potete sentire qui sopra), dal titolo omonimo del programma, è stata scritta da Boncompagni insieme a Cristiano Minellono.

La scenografia della trasmissione rappresenta le quattro stagioni, una per ogni lato dello studio. Nel corso della prima edizione si comincia a dare un'importanza sempre crescente alle ragazze (all’inizio relegate solo al coro o a sfide di ballo), che diventano così le vere protagoniste dello spettacolo a discapito della conduttrice ufficiale. Quest’ultima continua a condurre tutti i giochi di Non è la Rai. Proprio durante un gioco telefonico, il Cruciverbone, durante la puntata del 31 dicembre 1991, Enrica Bonacorti smaschera una truffa. La concorrente risponde senza esitare a domande molto difficili, ma arriva a rispondere correttamente a un quesito sull'Eternit ancora prima di sapere la domanda (ripercorriamo la cosiddetta truffa del Cruciverbone nel video qui sopra).

Tra Paolo Bonolis e Ambra Nel settembre del 1992 inizia la seconda edizione della trasmissione, che si sposta su Italia 1, con la conduzione di Paolo Bonolis che sostituisce Enrica Bonaccorti. Nella terza e quarta edizione, in onda tra il 1993 e il 1995, Non è la Rai scopre tra le tante ragazze il suo asso nella manica: Ambra Angiolini (qui il video del suo debutto). In pochissimo tempo, la giovane Ambra diventa il volto più celebre e iconico del programma grazie alla sua energia, semplicità e sorridenti Pronto. È la prima esperienza nella conduzione per la giovanissima Ambra, che riesce a padroneggiare ospiti importanti e internazionali, giochi telefonici e momenti emozionanti tra lacrime, urla e risate. Un'icona per le ragazze di Non è la Rai, ma anche per tutte quelle che fuori dagli studi la considerano un modello a cui ispirarsi (qui sopra il video in cui Ambra si esibisce con uno dei suoi cavalli di battaglia: T'appartengo). Le altre ragazze Il programma mette in luce diverse ragazze, alcune delle quali faranno poi carriera nel cinema, come Claudia Gerini, Nicole Grimaudo, Sabrina Impacciatore, Yvonee Sciò. Altre avranno fortuna in televisione, come Alessia Mertz, Antonella Elia, Maria Monsè, Antonella Mosetti, Pamela Pericciolo, Laura Freddi, Lucia Ocone, Miriana Trevisan. Altre cambieranno strada, pur essendo state in quegli anni molto celebri grazie a Non è la Rai, come Ilaria Galassi, Francesca Pettinelli, Alessia “Terminator”.

I punti di forza Oltre alla presenza delle giovani ragazze che ballano e cantano in playback, Non è la Rai propone ospiti internazionali in studio (celebre è l'esibizione dei Take That che potete vedere qui sopra) e le interviste di Ambra: da Vittorio Sgarbi a Bruno Vespa, da Barbara Palombelli e Fiorello, grazie ai forti ascolti del programma sono tanti i volti noti della tv che si siedono sulla poltrona accanto alla giovane conduttrice, per parlare d'amore e di gioventù. Il programma chiude definitivamente il 30 giugno 1995, tra le lacrime delle ragazze. Su Play Cult, la sezione di Mediaset Play dedicata ai programmi Mediaset del passato, potete rivedere i momenti più significativi del programma: le esibizioni delle ragazze, gli ospiti internazionali, le interviste di Ambra, tutte le sigle delle edizioni. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE

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