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L'INTERVISTA
02 maggio 2022

Sergej Lavrov a Zona Bianca: "I maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei"

A Zona Bianca, il ministro degli Esteri russo parla in esclusiva della guerra in Ucraina e del ruolo dell'Italia nel conflitto

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In prima serata su Rete 4 a Zona Bianca, le forti dichiarazioni rilasciate Sergej Lavrov nell’intervista di Giuseppe Brindisi. Nel lungo faccia a faccia, il ministro degli Esteri russo pronuncia frasi choc riguardo la guerra in Ucraina e il ruolo dell'Italia nel conflitto, affrontando anche altri temi come la fornitura del gas e le condizioni per la pace.

Sergej Lavrov a Zona Bianca: il rischio di una terza guerra mondiale

"La Russia non ha mai interrotto gli sforzi per raggiungere gli accordi che garantiranno il non svilupparsi di una guerra", spiega su Rete 4 Sergej Lavrov, e aggiunge: "Abbiamo proposto ai nostri colleghi americani di ripetere ciò che era stato detto da Gorbaciov e Reagan nel 1987 e accettare una dichiarazione che confermi che una guerra nucleare non avrebbe vincitori e quindi non può essere mai iniziata".

Sergej Lavrov a Zona Bianca: le "armi mai viste" annunciate da Putin

Lavrov chiarisce il tema delle "nuove armi" annunciate da Vladimir Putin: "Le armi ultrasoniche sono state elaborate perché sappiamo che il sistema antimissilistoco degli Stati Uniti sarà rivolto non alla Corea del Nord ma contro la Russia e contro la Cina. Per questo sono state elaborate queste armi. Quindi a noi servivano queste armi che avrebbero garantito di contrattaccare in caso di attacco missilistico".

Sergej Lavrov a Zona Bianca: le motivazioni dell'attacco in Ucraina

Lavrov giustifica così l'attacco in Ucraina: "Il governo ucraino è diventato uno strumento degli estremisti neonazisti e del governo degli Stati Uniti. Il popolo è stanco di questa oppressione. I nostri ennesimi avvertimenti sulla necessità di interrompere questo insensato allargamento della Nato e di accordarci su una garanzia per la sicurezza non legata all'allargamento dell'alleanza militare ad altri Stati, sono stati respinti anche in un modo non molto cortese". Sulla crisi del Donbass, il ministro russo spiega: "Parallelamente il regime ucraino ha messo in Donbass migliaia di militari violando il regime di cessate il fuoco e il accordi di Minsk intensidicando i bombardamenti e le azioni militari e ora non è rimasta alcuna via d'uscita se non quella di riconoscere queste due repubbliche e rispondere alla loro richiesta di aiuto per difenderle".

Sergej Lavrov a Zona Bianca: l'attacco a Volodymyr Zelensky

Lavrov attacca duramente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Secondo me anche Hitler aveva origini ebree. Da tempo sentiamo il popolo saggio ebreo che dice che i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei".

Sergej Lavrov a Zona Bianca: i crimini di guerra

Sergej Lavrov nega l'esistenza di crimini di guerra da parte dell'esercito russo: "Il 30 marzo i militari russi sono usciti da Bucha. Il sindaco di Bucha ha dichiarato la vittoria dicendo che Bucha era tornata alla vita normale e poi dopo tre giorni hanno cominciato a far vedere questi morti. Non voglio approfondire questo aspetto, perché è talmente evidente che sia un fake che qualsiasi osservatore lo può capire dal primo sguardo".

Sergej Lavrov a Zona Bianca: il ruolo dell'Italia

Il ministro degli Esteri russo critica il ruolo dell'Italia: "L'Italia è in prima fila tra coloro che non solo adottano sanzioni anti russe ma anche tutte le iniziative in questo senso. Purtroppo all'inizio è stata una sorpresa ma adesso ci siamo abituati al fatto che l'Italia può essere anche questo, forse questa è la verità, non lo so. Mi sembrava che il popolo italiano e l'Italia avessero un approccio un po' diverso rispetto al mondo e all'equità e che sapessero distinguere il bianco dal nero".

Sergej Lavrov a Zona Bianca: la fornitura di gas russo

C'è il rischio che la Russia blocchi la fornitura di gas? "I Paesi europei importatori del gas russo, come l'Italia, devono pagarlo in rubli perché hanno rubato a Mosca le sue riserve valutarie in dollari e euro depositate presso le banche europee, imponendo un congelamento nell'ambito delle sanzioni", risponde Lavrov, e aggiunge: "Voi pagherete comunque nella valuta prevista dai contratti ma le forniture verranno considerate pagate quando queste somme saranno state convertite in rubli, che non possono essere rubati. Per gli acquirenti non cambierà nulla, pagheranno stesse somme previste dai contratti".

Sergej Lavrov a Zona Bianca: le condizioni per la pace

Quali sono le condizioni della Russia per interrompere il conflitto? Il ministro risponde: "L'Italia è in prima fila tra coloro che non solo adottano sanzioni anti russe ma anche tutte le iniziative in questo senso. Purtroppo all'inizio è stata una sorpresa ma adesso ci siamo abituati al fatto che l'Italia può essere anche questo, forse questa è la verità, non lo so. Mi sembrava che il popolo italiano e l'Italia avessero un approccio un po' diverso rispetto al mondo e all'equità e che sapessero distinguere il bianco dal nero". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE

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