Tiziano Ferro: "Ho avuto il Covid, è stato orribile"

Tiziano Ferro, nel corso di una lunga diretta su Instagram - in collegamento da casa sua a Los Angeles per festeggiare i 20 anni dall'uscita del suo album d'esordio Rosso Relativo, con il quale ha conquistato sette dischi di platino, vendendo oltre due milioni e mezzo di copie nel mondo - ha svelato di aver contratto il Covid. "Vi rivelo una cosa che non ho mai detto, ho contratto anch'io il Covid, ed è è stato orrendo. Io e mio marito Victor, siamo stati male ma non da dover finire in ospedale. Ho avuto i sintomi per più di un mese. Questo mi ha spaventato molto". "Ora sto meglio, ma non ho ancora il senso dell'olfatto e poco quello del gusto; un dramma perché così il sapore della pizza non è più lo stesso", ha poi ironizzato il cantante. A causa del Covid e per altre ragioni - tra le quali motivi organizzativi e un nuovo album in arrivo il prossimo anno - Tiziano Ferro ha poi ribadito la sua scelta di rimandare il suo tour al 2023, con possibilità per i fan di richiedere il rimborso dei biglietti. Parlando in italiano, in inglese e in spagnolo, per arrivare a tutti i suoi fan, il cantante ha poi parlato dei suoi primi 20 anni di carriera, definendoli "20 anni di casini, veramente belli": "Con Mara Maionchi e Alberto Salerno abbiamo girato e provato a cercare una casa discografica ma nessuno mi voleva. Venti anni fa le case discografiche non mi firmavano perché ero troppo alternativo per loro". Parlando poi anche di altri momenti difficili della sua carriera artistica, il cantante - che di recente aveva pubblicato su Instagram una foto da bambino condividendo il ricordo di una giornata emozionante, ma segnata anche dal bullismo di cui è stato vittima da piccolo a causa del suo peso - ha proseguito: "Il due di picche ha troneggiato nella mia vita dal 1998 fino al 2001. Ed è stato utile comunque fare i concorsi, senza le telecamere. Le sconfitte le trasformi in soluzioni".

Tiziano Ferro lo scorso 21 giugno aveva ripercorso i suoi ultimi 20 anni di carriera anche in un maxi post su Instagram, in cui aveva parlato della pandemia: "Ho provato a contare questi 20 anni di carriera con i mi dispiace. Ho un rapporto strano con i mi dispiace. Mi dispiace per questo virus e per il fatto che come sempre ne hanno pagato le conseguenze i più deboli". Il suo pensiero era andato anche a chi ha vissuto con difficoltà questi mesi di lockdown: "E mi dispiace davvero per chi, durante gli ultimi tempi, ha vissuto tanto dolore. I lavoratori che con dignità si sono fatti strada a picconate attraverso gli ultimi due anni, ai quali sarò sempre pronto a dare una mano, le persone buone, educate e gentili". Il cantante aveva poi ripensato alle cose belle che gli sono capitate in questi anni: "Se conto i per fortuna invece gli ultimi venti anni sembrano infiniti. Quindi per fortuna ci sono stati: Dio, la mia famiglia, Victor, gli amici che si sono strappati di dosso gli impegni per esserci sempre. Il mio maestro in quarantena Beau, che mi ha insegnato fede e pazienza per poi andare via, e che io non dimenticherò più. La mia unica città, Latina, per la vita e per la morte. Alcolisti Anonimi e il dono della sobrietà. I colleghi che mi hanno ispirato e anche i detrattori che mi hanno ferito". Il cantautore aveva poi dedicato un pensiero a sé stesso: "Una carezza a me stesso per tutte le volte che, durante gli ultimi venti anni, ho dimenticato chi sono. Due decenni, una collezione infinita di disfatte ma non mi sono mai sentito giudicato, additato, tradito, ferito. E sto parlando di chi mi segue. L'accettazione comune della parola è fan, io la uso perché è quello il titolo". Tiziano Ferro, ospite a Verissimo a dicembre del 2020, aveva ripercorso la sua carriera e aveva parlato dei suoi momenti di difficoltà. Rivivi, nel video sotto, l'intervista a Tiziano Ferro a Verissimo.