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COMPLEANNI
23 giugno 2021

Tanti auguri a Fabio Volo

L'attore compie 49 anni e festeggia una carriera di successi con l'amore dei suoi figli Sebastian e Gabriel

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Tanti auguri a Fabio Volo
Foto Instagram @volofabio

Fabio Volo il 23 giugno festeggia il suo 49esimo compleanno e una carriera di successi, con l'affetto dei suoi due figli: Sebastian, 7 anni, e Gabriel, 6 anni ad agosto.

Fabio Volo è un artista poliedrico: attore, presentatore televisivo e radiofonico, scrittore di ben 10 romanzi, sceneggiatorie, autore, doppiatore, negli anni ha saputo conquistare il pubblico con il suo carisma e la sua empatia. "Attraverso il mio lavoro cerco di capire chi sono" con queste parole si era raccontato lo scorso aprile a Verissimo. Fabio Volo, il cui vero nome è Fabio Bonetti, è nato a Calcinate, in provincia di Bergamo, il 23 giugno del 1972, ed è cresciuto a Brescia. Dopo gli studi l'attore aveva svolto numerosi lavori fra i quali il panettiere nella forneria del padre Giovanni. Fabio Volo a Verissimo aveva ricordato il padre, scomparso qualche anno fa: "Il mio papà è stato tante cose e lo è ancora adesso. Non capivo tante cose di lui, ma le capisco ora che sono padre, ad esempio i no che ricevevo facevano parte di una grammatica che non conoscevo". E parlando del rapporto con il padre, che aveva raccontato anche nel suo libro Il tempo che vorrei, Fabio Volo aveva aggiunto: "Mio padre mi ha insegnato tante cose con la sua presenza, ma anche con la sua assenza. Era di poche parole, per dirti ti voglio bene doveva fare, non riusciva a esprimere un sentimento con le parole, forse proprio per questo ho scelto la parola nella mia vita, per indagare quei silenzi attraverso la radio, i film o la scrittura. Nel mio lavoro ho trovato un canale di sfogo". Ricordando gli ultimi momenti vissuti con il padre, l'attore aveva poi raccontato: "Quando era malato, sono diventato un po' io suo padre. L'ultimo periodo è quello in cui ci siamo avvicinati di più". Fabio aveva poi ricordato anche il nonno materno: "Mio nonno era un pescatore del Lago d'Iseo; sia lui sia mio padre erano persone molto buone, mi hanno insegnato il rispetto degli altri, la cultura del lavoro, il non giudicare. Tante cose che mi hanno aiutato nella vita". Fabio Volo aveva mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo grazie a un amico di Brescia, che lo aveva fatto esibire in alcuni spettacoli d'improvvisazione nel suo locale, nel corso dei quali l'attore aveva scoperto di avere anche velleità di cantante, tanto da aver inciso in quegli anni anche alcune canzoni, tra le quali il brano Volo, da cui deriva il suo cognome d'arte. L'attore, grazie all'incontro con Claudio Cecchetto, era diventato uno dei conduttori di punta di Radio Capital, diretta dal talent scout, per poi passare nel 1997 alla conduzione televisiva con il programma Svègliati, tornando poi alla radio nel 1998 con la trasmissione Soci da spiaggia, condotta con l'amico e collega Andrea Pellizzari. Nello stesso anno Fabio Volo aveva presentato il programma cult di italia 1 Le Iene, e nel 2000 aveva iniziato la conduzione del suo programma radiofonico Il Volo del Mattino, su Radio Deejay, in cui Fabio Volo affronta con i telespettatori svariati temi, proponendo anche letture di poesie e brani musicali. Parlando a Verissimo della sua ventennale esperienza nel programma mattutino, Fabio Volo aveva raccontato: "È il mio grande amore, la mia ora di felicità, e come tutti i grandi amori mi ha dato tanto e mi ha tolto anche tanto, perché ho rinunciato a tanti film e serie tv e tournée teatrali per fare questo programma, dal momento che sarei dovuto stare via troppo tempo. Faccio fatica a pensare alla mia vita professionale senza la radio". Nello stesso anno Fabio Volo aveva pubblicato il suo primo libro, Esco a fare due passi, e nel 2001 e 2002 aveva presentato le trasmissioni Ca' Volo e Il volo, debuttando anche al cinema nel film Casomai, per la cui interpretazione aveva ricevuto il premio di Miglior attore esordiente al Fort Lauderdale International Film Festival, in Florida. Nel 2003 Fabio Volo aveva pubblicato gli album Il Volo, El Vuelo, Il Volo a colazione e Il Volo classico, ai quali era seguita nel 2005 la pubblicazione degli album Il Volo nuovo e Il Volo vintage. Nel 2003 Fabio Volo aveva pubblicato il suo secondo libro, dal titolo È una vita che ti aspetto. Nello stesso anno aveva debuttato a teatro con la pièce Il mare è tornato tranquillo, e aveva condotto la trasmissione di Italia 1 Smetto quando voglio . Dopo aver recitato nel film La febbre, aveva pubblicato il suo terzo libro, Un posto nel mondo, e aveva poi recitato nei film Uno su due, Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi, e Bianco e nero. Successivamente aveva pubblicato il suo quarto libro, Il giorno in più. Nel 2010 aveva recitato nel film Matrimoni e altri disastri, e nel 2011 aveva scritto il romanzo Le prime luci del mattino, recitando anche nel film Il giorno in più, basato sul suo omonimo romanzo. Nello stesso anno Fabio Volo aveva iniziato una storia d'amore con Johanna Hauksdottir, istruttrice di pilates, cresciuta in Islanda in un villaggio della provincia di Reykjavík, e conosciuta tramite un'amica comune a New York, città nella quale l'attore si trovava proprio per girare alcune scene del film Il giorno in più.

Fabio e Johanna il 26 novembre del 2013 avevano coronato il loro amore con la nascita del primo figlio Sebastian, e l'11 agosto del 2015 avevano accolto il loro secondogenito Gabriel. Lo scorso 29 aprile, in occasione del 40esimo compleanno di Johanna, Fabio Volo le aveva dedicato un tenero messaggio su Instagram: "Tanti auguri Johanna! Sei sempre una ragazzina, un eterno spirito libero, una donna straordinaria, una guerriera coraggiosa, un angelo caduto dal cielo. Grazie per essere esattamente ciò che sei e come sei". Il 9 maggio, invece, in occasione della festa della mamma, Fabio Volo le aveva dedicato altre dolci parole: "Tanti auguri Johanna Maggy. Sono stato molto fortunato... ho conosciuto due modi diversi di essere madre, tutti e due sono meravigliosi! Sono anche cosciente che, essendo uomo, molte cose non riesco a vederle", e Johanna aveva commentato il post scrivendo: "Grazie mille per tutto il tuo infinito supporto in questo viaggio. Senza di te non sarei la madre che sono", aggiungendo tanti cuori al commento.

Fabio Volo a Verissimo aveva detto: "Johanna è una donna che mi ha reso un uomo ricco, non solo perché mi ha dato dei figli. Se penso alla mia vita prima di lei e alla mia vita ora, adesso sono molto più ricco. Le relazioni si basano non solo sulla lunghezza, ma anche sulla qualità. Il rapporto con l'altro è un atto di conoscenza verso sé stessi. Mi sono messo molto in discussione in questa relazione, e mi considero una persona migliore dopo 10 anni con lei". E a proposito del suo rapporto con i figli, l'attore aveva raccontato a Silvia Toffanin: "Ho sempre desiderato essere un padre, non solo un genitore per loro, e ce la metto tutta. Sono un papà affettuoso, cerco di stare con loro più che posso. Insieme facciamo di tutto, giochiamo, cuciniamo, raccontiamo storie. I miei figli hanno due caratteri completamente diversi. Sebastian è più timido e riservato, mentre Gabriel è senza paure. Sono un mix di mamma e papà". L'attore aveva anche ricordato un viaggio di famiglia di 4 mesi in camper, in cui aveva scritto il suo ultimo libro Una gran voglia di vivere, pubblicato nel 2019: "Abbiamo fatto l'Australia e la nuova Zelanda in camper. È stata un'esperienza meravigliosa". Fabio Volo nel 2013 aveva recitato nel film Studio illegale e aveva pubblicato il libro La strada verso casa, al quale era sguita la pubblicazione del romanzo È tutta vita. Nel 2016 l'attore aveva recitato nel film Un paese quasi perfetto, e nel 2017 aveva pubblicato il libro Quando tutto inizia. Fabio Volo lo scorso aprile era stato protagonista del film Genitori vs influencer, di Michela Andreozzi, che tratta il rapporto tra i giovani e i social network.

Fabio Volo a Verissimo lo scorso aprile aveva parlato del film, con il quale era candidato ai Nastri d'argento come miglior attore in una commedia. L'attore, ospite di Silvia Toffanin con la giovane attrice protagonista Ginevra Francesconi, che per la sua interpretazione nel film ha ricevuto il Premio Graziella Bonacchi ai Nastri d'argento, aveva raccontato: "Nel film sono un professore vedovo, papà di un'adolescente, che cresce la figlia da solo senza dover mediare o confrontarsi con la madre, e lei diventa un'adolescente e si stacca da me, rifugiandosi sui social. Sono stato a contatto con molti ragazzi durante le riprese, e ho scoperto un mondo meraviglioso. Ho trovato dei ragazzi molto aperti, sensibili e intelligenti, molto più maturi di come eravamo noi alla loro età". Parlando del suo rapporto con i social network, Fabio Volo aveva poi dichiarato: "I social sono uno strumento molto bello, ma credo che sia sempre l'uomo a dare la misura del mezzo". Fabio Volo, molto legato alla spiritualità, ad aprile del 2020 aveva condiviso in un videomessaggio a Verissimo una profonda riflessione, che aveva cambiato la percezione del suo isolamento dovuto alla pandemia. L'attore aveva letto la lettera di un indigeno Hopi, e lo scorso aprile a Verissimo aveva poi commentato: "Era una visione sul virus da un punto di vista spirituale, che diceva che contro le cose brutte bisogna comunque lottare con le cose belle". Fabio Volo aveva svelato anche di essere impegnato nella scrittura del suo 11esimo romanzo: "È un libro che parla di relazioni, di amicizia, d'amore, con i figli, con i genitori, per indagare la propria identità e capire chi siamo". Rivivi, nel video sotto, l'intervista di Fabio Volo a Verissimo.

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