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Rocío Munoz Morales: "Prima di Raoul Bova stavo con un uomo che mi ha annientata"
L'attrice si è raccontata in un'intervista al "Corriere della Sera": "Raoul è l'uomo della mia vita"
Rocío Munoz Morales si confessa in un'intervista al Corriere della Sera e parla del suo passato, dell'amore tossico che ha vissuto prima di incontrare Raoul Bova. "Stavo con un ragazzo che mi faceva stare male, ma non riuscivo ad allontanarmi. Non guardavo più la luce, il sole, il cielo. Guardavo solo per terra. Vivevo a testa bassa. Sono stati anni di grande dolore, di annientamento", afferma l'attrice. E confessa a Candida Morvillo: "Lui era una persona affascinante, un attore, con tanti pregi, ma con problematiche sue. Io avevo solo 19 anni. L’ho anche trovato a letto con un’altra". Ma anche in quell'occasione l'attrice non aveva trovato la forza di lasciarlo: "Ho provato a capirlo… Lui ha detto che non era successo niente e gli ho creduto. A volte, quando non sei matura, hai rapporti che creano dipendenza". Oggi, a 33 anni, Morales ha raggiunto una consapevolezza diversa: "Oggi so cosa non voglio", cioè "non voglio un uomo che mi sottomette, che crede di essere sopra di me e che mi giudica". E parlando di Raoul Bova: "È l’uomo della mia vita: l’ho capito col tempo e lo capisco tutti i giorni ancora adesso".
"Io sono innamorata, ma anche molto fiera del mio uomo. Ho stima di lui e lui di me", dice Morales. Parlando poi di come riesca a conciliare casa e famiglia con due bambine di cinque e due anni: "Cerco di portarle sempre con me. Sono una mamma pratica, spartana: per me è importante condividere la mia vita con loro". E racconta: "Io preferisco portarle, anche se tutto s’incasina. Luna ha fatto l’asilo a Roma, Torino, Napoli, Madrid, ovunque. Poi siamo andate a trovare il papà a Bogotà, poi io giravo in Trentino e siamo andati tutti in Trentino. Poi, ho girato They Talk in Calabria e siamo andati tutti in Calabria". Infine per quanto riguarda la quotidianità racconta il momento più dolce della sua giornata: "Quando la mattina siamo a letto, ancora con gli occhi chiusi, e le bimbe vengono a svegliarci, e noi quattro c’intrecciamo l’uno con l’altro, le bambine toccano la barba, i piedi, i visi. E quello è solo il primo sorriso della giornata".
