Michelle Hunziker, il messaggio a tutte le donne

Michelle Hunziker ha voluto lanciare un messaggio destinato a tutte le donne affinché continuino a lottare per affermare i loro diritti. "L’emancipazione per me ha sempre avuto un grande valore. Fin da quando ero piccola e giocavo nel cortile in Svizzera mi sentivo dire cose come: non puoi partecipare, questo non è un gioco per femmine oppure piangere è da femminuccia o le femmine sono deboli o stai zitta, che ne sai, sei una femmina", ha scritto la showgirl.

"Ho sempre provato un grande senso d’ingiustizia in tutto ciò. Già all’epoca non mi piacevano questi stupidi cliché e non mi riconoscevo in essi. Per cui ho iniziato da subito a coltivare una grande voglia di far valere i diritti delle donne nel mio piccolo. Oggi più che mai ritengo sia fondamentale non perdere la gioia di essere donne con tutte le nostre sfaccettature", ha continuato Hunziker.

"Non abbiamo più bisogno di trasformarci in maschi o emulare i loro comportamenti per essere ritenute intelligenti e per poter lavorare in ambiti poco frequentati da donne... abbiamo preso coscienza che se desideriamo essere sensuali ogni tanto, non è sinonimo di poca serietà o superficialità", ha scritto la showgirl.

Per Hunziker "la strada verso l'emancipazione è ancora lunga". E ha ricordato Nilde Iotti, la prima donna presidente della Camera dei deputati. "Forza e coraggio ragazze! Una delle nostre più grande virtù è la lungimiranza!", ha concluso la showgirl.

Michelle Hunziker è da sempre molto attenta ai diritti delle donne, ma anche molto sensibile al tema della violenza contro le donne. In collegamento con Verissimo, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne ha detto: "Noi mamme abbiamo il compito di portare avanti un'inversione culturale per sradicare la cultura viziosa che c'è ora, possiamo scardinare i cliché, alle mie bimbe dico che la cosa più importante è l'indipendenza, economica e sentimentale".

E rivolgendosi alle donne ha detto: "Non siete sole, non abbiate paura, ce la potete fare. Ci siamo noi, ci sono gli amici, i centri anti-violenza".