Michelle Hunziker: "Il mio cuore è diviso, ma farò il tifo per l'Italia"

In un'intervista de La Gazzetta dello Sport, Michelle Hunziker racconta quanto è stato difficile per lei scegliere una squadra per cui fare il tifo durante gli europei di calcio. Svizzera di nascita ma italiana d'adozione, la conduttrice racconta i suoi pensieri prima del match Italia-Svizzera: "È un casino, il cuore è diviso a metà, però ormai sono troppo affezionata all’Italia. Sto con gli azzurri, ma diciamo che se vincesse la Svizzera non ci rimarrei poi così male". "Mi piace molto l’entusiasmo della Nazionale italiana, il senso di appartenenza, quello spirito di gruppo che è l’essenza dello sport di squadra. Mi fanno pensare al Sanremo 2018, quando l’ho presentato al fianco di Claudio Baglioni e Pierfrancesco Favino, eravamo molto affiatati, sempre contenti, un bel trio", continua Michelle.

Michelle Hunziker, all’anagrafe Michelle Yvonne Hunziker, è nata a Sorengo, un piccolo paesino nei pressi di Lugano, da mamma Ineke, olandese, e papà Rudolf, svizzero, scomparso nel 2001. A 17 anni Michelle si era trasferita a Milano per intraprendere la professione di modella, dedicandosi poi alla tv. La conduttrice, ospite a Verissimo lo scorso ottobre, aveva ripercorso la sua infanzia e adolescenza con un toccante video, in cui aveva raccontato: "Ero una ragazzina che arrivava dalla Svizzera con tanti sogni e aspettative. C'è sempre chi soffre prima o poi; io ho avuto la fortuna di soffrire prima. Ho amato tantissimo mio papà, era un uomo pazzesco, aveva un'anima incredibile. Era una persona che trasmetteva moltissimo il contatto con la natura, mi portava nei boschi a fare passeggiate, avevamo un rapporto bellissimo. La famiglia è tutto, non c'è niente che conti di più nella vita". Michelle Hunziker, che ha tre figlie - Sole, 7 anni, e Celeste, 6, avute dal marito Tomaso Trussardi, e Aurora, 24, nata dalla storia d'amore con l'ex marito Eros Ramazzotti - aveva parlato anche delle gioie della maternità, e della sua famiglia allargata, con la quale aveva trascorso anche il lockdown: "La più grande sfida con Tomaso è portare avanti questo progetto di famiglia, stare insieme è una sfida. La famiglia è il mio progetto numero uno. Se penso un giorno a essere presente a un parto o al matrimonio delle mie figlie, piango. Mi emoziona molto il loro futuro; ogni figlio è un'anima a sé e ha un rapporto diverso con te, questo è straordinario".