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Il ricordo
21 ottobre 2021

Kate Fretti, dieci anni senza Sic: "Penso a Marco ogni giorno"

Kate era la fidanzata del pilota Marco Simoncelli, scomparso il 23 ottobre 2011 in un incidente in gara

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Kate Fretti, dieci anni senza Sic: "Penso a Marco ogni giorno"
Marco Simoncelli e Kate (foto Instagram)

23 ottobre 2011. C'è un prima e un dopo nella vita di Kate Fretti. Il giorno prima era la 22enne spensierata che stava per andare a vivere insieme al suo fidanzato Marco Simoncelli. Il giorno dopo aveva perso tutto il suo mondo, "piegata in due dal dolore", come dice lei stessa in un'intervista al Corriere della Sera. Dieci anni fa Kate ha detto addio al suo Marco, per tutti Sic, e insieme a lui ha perso anche un pezzetto di se stessa: la leggerezza. Dieci anni in cui lei non ha smesso di pensarlo nemmeno per un giorno, in cui si è buttata a capofitto nel progetto della Fondazione che porta il nome di Sic, in cui ha deciso di non tornare a casa sua a Bergamo, ma di vivere accanto ai genitori di Marco, a Coriano, in provincia di Rimini. Kate racconta al quatidiano milanese i suoi 10 anni senza Sic: "Penso che sia passato davvero molto tempo ma non è che un anniversario porti a ricordare. Accade ogni giorno", dice. Pensando della sua vita prima del tragico incidente, afferma: "Mi sono resa conto che ho vissuto quegli anni come una bambina, senza pensare al futuro. Mostravo una leggerezza che adesso mi manca. La mia vita cambiò in una manciata di secondi. Da allora ho a che fare con un'ansia permanente. Se mio fratello non risponde al telefono penso al peggio. Prima di quella tragedia i brutti pensieri non avevano spazio". Negli anni il dolore si è attenuato, ma ancora c'è. "Se avessi continuato a vivere come ho vissuto l’anno successivo alla morte di Marco mi sarei ammazzata. Ero tagliata in due, mi mancava un pezzo della mia esistenza. Per fortuna siamo fatti per sopravvivere, la mente cerca di allontanare il dolore. Non lo annulla, lo attenua un po’". Oggi Kate si occupa della Fondazione Marco Simoncelli e vive accanto a genitori di Sic: "Dopo l’incidente rimasi a vivere con loro, mi hanno accolta. Potevamo sostenerci a vicenda e così è stato". Per quanto riguarda infine l'amicizia tra Marco e Valentino Rossi, di cui Sic era considerato l'erede: "Sono stati due ragazzi che si sono voluti molto bene. Come capita tra amici veri".

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