Gianni Morandi: "Anna? Difficile conquistarla. Mi diede il numero sbagliato"

Gianni Morandi (foto Ansa)

L'amore per Anna, la gioia della nascita dei suoi figli e il dolore di perdere la primogenita Serena, i momenti difficili, e il segreto di quel sorriso che non perde mai nonostante tutto. Gianni Morandi si racconta in un'intervista al Corriere della Sera. Torna con la mente ai momenti più felici della sua vita: "La nascita dei miei figli. La gioia di quando è venuta al mondo Marianna, la mia prima figlia. In realtà è la mia seconda: c’era stata Serena, ma ha vissuto solo otto ore. Poi ho avuto Marco e dopo è arrivato Pietro". Papà per la prima volta a 23 anni e l'ultima a 53, il cantautore riflette sulla paternità: "Una consapevolezza diversa mi ha fatto essere meno rigido nell’educazione. Con i primi figli ero rigoroso. Marianna fino a 18 anni non è uscita la sera. Con Pietro sono stato più dolce. Ma poi conta l’esempio". Ricorda poi l'inizio della sua storia con la moglie Anna Dan: "Un mio amico mi aveva avvisato che non era una persona facilmente conquistabile. L’ho conosciuta in uno studio di registrazione, allora vivevo a Roma... le ero sembrato il solito cantante che fa il galletto, infatti mi diede il numero di telefono sbagliato". Ammette che Anna l'ha "preso molto da subito". A conquistarlo "il suo sguardo, il suo modo di essere e la sua autonomia; si vedeva che era una donna di carattere, decisa". Il cantautore ricorda le prime conversazioni: "Una volta trovato il numero giusto è partita la sfida: lei diceva Non mi interessa un’avventura. Rispondevo Ma intanto non è bello stare insieme?. E lei Non lo so... e poi voi dello spettacolo recitate sempre. Ma ti sembra che reciti? Mah, un pochino...”. Ecco, non era molto facile, ma io sono più attratto da una persona del genere che da una troppo accondiscendente". Insieme dal 1994, Gianni Morandi ripensa agli anni trascorsi con la moglie: "Sono passati 27 anni. Ho cercato di non annoiarla, di essere uno che le dimostra che ho voglia di stare con lei, fare cose con lei.... Ora mi aiuta nelle terapie, non si spazientisce mai". Il cantautore svela il "segreto" del suo ottimismo nonostante i momenti difficili, come l'incidente in cui ha riportato una grave ustione: "Io voglio sempre comunicare qualcosa di positivo. Anche perché ho avuto fin troppi regali dalla vita: chissà quante persone ci sono che cantano meglio di me, più preparate di me, che hanno una voce migliore della mia e non hanno raggiunto neanche un terzo di quello che ho avuto io. Non posso non considerare tutto quello che ho avuto un dono". E si ritiene un uomo felice: "Ho una famiglia che mi vuole bene, un gruppo di amici cari e il lavoro che amo: se non sono felice io..."