Gianni Morandi e l'incidente: "Dieci secondi in più e sarei morto"

Gianni Morandi (foto Ansa)

Dalla storia d'amore con Anna Dan, alla perdita della sua prima figlia, fino all'incidente in cui è rimasto gravemente ustionato: Gianni Morandi si racconta a Maurizio Costanzo, durante il programma L'intervista. "Anna all'inizio non si fidava, mi aveva persino dato il numero di telefono falso", ha raccontato riguardo alla moglie, a cui è legato da 27 anni. "Di lei mi ha colpito il suo sguardo, che continua ad avere, lo sguardo di una donna allegra, aperta, gentile", ha affermato il cantautore. Gianni Morandi ha ripercorso anche l'incidente che gli ha provocato gravi ustioni in particolare a una mano. "Io abito in campagna, e da sempre, da 15/20 anni che faccio un po' di potature, un po' di pulizie, raccolgo sterpaglie che poi brucio avvisando la Protezione civile. Quel giorno spingendo un pezzo di legno con il forcale, sono caduto nel fuoco. Non so come ho fatto a venirne fuori", ha detto. E ha continuato: "Quando sono venuto fuori mi sono buttato sull'erba. Piangevo come un bambino. Non sentivo nemmeno il dolore. Bastavano 10 secondi in più ed ero morto perché poi svieni dal dolore". Morandi ha ricordato anche il ricovero in ospedale durato quasi un mese e il lungo percorso verso la guarigione: "Però l'importante è che sono qua, che sono vivo". Anche in quell'occasione è stata fondamentale la presenza della moglie Anna: "Non mi ha mai abbandonato, mi è sempre stata vicina". Parlando con Maurizio Costanzo, il cantautore ha ricordato anche la sua primogenita Serena, avuta dal matrimonio con Laura Efrikian e morta poco dopo la nascita: "Serena è vissuta otto ore e poi non c'era più. È stato un grandissimo dolore per Laura, ma anche per me".