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18 novembre 2021

Elena Santarelli: "Mi vergognavo di tornare a vivere"

"Durante e dopo la malattia di Giacomo alcuni commenti mi hanno fatto sentire sporca", ha detto la showgirl a Le Iene

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"Questa sera non vi parlo della malattia di mio figlio. Ma di come si torna a vivere. Durante e dopo la malattia. Io mi sono vergognata di farlo. Ho sentito parole che mi hanno fatto sentire sporca". Inizia così il forte monologo di Elena Santarelli a Le Iene, dove ha indossato i panni di co-conduttrice. "Ma come fai a lasciare tuo figlio solo? Mi sono vergognata di tornare a lavorare, di uscire a cena con mio marito. Persino di andare dal parrucchiere quando ho sentito un'altra donna sussurrare: Che cosa ci fa qui la Santarelli? Io con un figlio malato starei a casa", continua la showgirl. "E a casa ci tornavo. Mi buttavo subito sotto la doccia, per pulirmi dallo sporco che quegli sguardi mi avevano appiccicato addosso. Fai schifo, mi dicevo, cosa ti è venuto in mente? Grattavo via lo smalto appena messo sulle unghie, perché mi sentivo male a essermi presa un pezzo di vita per me", continua il racconto di Santarelli. "Quegli sguardi, quelle parole ti dicono che c’è solo un posto dove puoi stare: al fianco di tuo figlio che si sta ancora curando. Quegli sguardi ti proibiscono di essere altro dalla malattia", afferma la showgirl che torna anche a parlare del senso di colpa che ha provato dopo la guarigione del figlio: "C’è un’altra cosa che ti impedisce di tornare a vivere. È il senso di colpa per la fortuna che hai avuto. Perché tante amiche che ho conosciuto in ospedale, mamme come me, oggi non hanno più i loro figli. E quella fortuna sentivo di non meritarla più di loro. Così ho cercato di nascondere la mia felicità". "Ma quelle mamme mi hanno detto: Non ti devi vergognare. Ed è solo grazie a loro, Valeria, Elena e Valentina, che non mi hanno condannata ma mi son state accanto, che ho potuto tornare a vivere tutte le mie emozioni e mi finalmente sono liberata. Oggi sono grata che i miei uomini, Giacomo e Bernardo, siano con me", dice Santarelli. E conclude con un messaggio alle donne che si trovano a vivere situazioni difficili: "Sono grata di avere imparato questa lezione, una delle poche che posso insegnare alle mie amiche donne: non sentitevi sporche, non sentitevi in colpa. Mi sono sentita una madre sbagliata, ma non voglio farlo più. E non fatelo neanche voi. Non abbiate paura di tornare a vivere".

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