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Il racconto
29 aprile 2022

Edoardo Leo: "Recitare era il mio piano C. Fui cacciato da una fiction"

"Ho fatto un sacco di fiction brutte, ma pure alcuni film brutti, dovevo pagarmi l'affitto", racconta l'attore in un intervista al Corriere della Sera

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Edoardo Leo: "Recitare era il mio piano C. Fui cacciato da una fiction"

L'infanzia, il sogno di diventare calciatore, la passione per la recitazione, la gavetta, le bocciature e il successo arrivato intorno ai 40 anni: Edoardo Leo si racconta in un'intervista al Corriere della Sera. E rivela come il cinema nella sua vita fosse in realtà il piano C: il piano A era diventare calciatore, il piano B l'insegnamento, da qui la Laurea in Lettere con 110 e lode. Parlando dei primi passi nella recitazione: "Andavo ai provini perché volevo pagarmi l’università da solo, volevo dimostrare ai miei che non era una pazzia essermi iscritto a Lettere dopo essermi diplomato a fatica al liceo scientifico". Edoardo Leo spiega che per mantenersi ha fatto diversi lavori: "Ho fatto il pony express, con un amico scaricavamo il latte di notte, ho lavorato al chiosco del cimitero di Sutri dei miei zii. Puntavo agli spot: poco tempo, buon guadagno". Il successo per l'attore è arrivato verso i 40 anni. "Ho alle spalle trent’anni di gavetta, non di carriera. Sembro professionalmente giovane", afferma Edoardo Leo. E racconta che prima del successo ha avuto anche tante bocciature. "Ho vissuto anche una grande frustrazione. Pensavo di meritare più possibilità di quante me ne davano. Ho vissuto periodi difficilissimi, sono stato pure cacciato da una serie televisiva dopo due settimane", afferma l'attore. Ma non svela il nome della fiction: "Non voglio riaprire il file, era un produttore allora molto famoso. È qualcosa che a 27, 28 anni ti mette in crisi" E ammette: "Ho fatto un sacco di fiction brutte, ma pure alcuni film brutti. Non avevo possibilità di scelta. Si chiamava pagare gli affitti". Ripensando oggi al suo percorso, dice: "Mi immaginavo nei panni dell’eroe, Gigi Proietti mi ha fatto capire che ero destinato a fare l’antieroe. Mi ha detto Non provare a fare il figo, perché non sei figo. Tu fai ridere. Aveva ragione". Oggi Edoardo Leo si rimprovera di "fare troppe cose": "Ma ho fatto talmente poco fino ai 40 anni, che in questi ultimi 10 un po’ di bulimia magari ci sta". Sposato con Laura Marafioti, Edoardo Leo ha due figli. Al Corriere spiega perché preferisce non parlare della sua vita privata: "È una scelta a priori a cui tengo fede da sempre. Secondo me faccio bene, per tanti motivi. Non ultimo il fatto che è complicato fare il padre quando la tua faccia sta in giro, devi mantenere equilibrio e sobrietà, è facile perdersi. È un punto che mi sono dato. Non è difficile, davvero".

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