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SPORT
30 luglio 2021

Valentina Rodini e Federica Cesarini, un sogno diventato realtà

Le due atlete con l'oro vinto nel canottaggio femminile nella categoria del doppio pesi leggeri sono entrate nella storia regalando all'Italia il primo oro nella specialità

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Valentina Rodini, 26 anni, e Federica Cesarini, 25 anni il 2 agosto, hanno vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 nella specialità del doppio pesi leggeri del canottaggio femminile, entrando nella storia: questa, infatti, è la prima medaglia oro olimpica di sempre per il canottaggio femminile italiano. Valentina Rodini, dopo l'avvincente finale, aveva condiviso le sue emozioni su Instagram: "Fermatemi per qualche istante il tempo. Lasciatemi ancora un attimo in questo momento eterno. Realtà è sogni mai Stati così vicini", aveva scritto l'atleta, aggiungendo alcuni cuori, a corredo della foto di un tenero abbraccio con l'amica in cui mostrava la medaglia d'oro.

"Ma è un sogno? Record del mondo. Record olimpico. Campionesse olimpiche. Grazie a tutti", aveva scritto Federica Cesarini a corredo di un'altra foto in cui la coppia mostrava con orgoglio le medaglie d'oro. "È stato difficile a volte mi è sembrato quasi impossibile, abbiamo sempre detto la sfiga è cieca ma con noi ci vede benissimo, ma invece abbiamo cambiato il nostro destino, questo è stato possibile perché siamo due teste dure che credono fortemente in quello che fanno", aveva aggiunto, condividendo lo stesso scatto pubblicato dalla collega, Federica Cesarini, che aveva dedicato anche bellissime parole alla sua compagna: "Sei stata un'ottima compagna di viaggio (nonostante i nostri scleri). Questa foto rappresenta pienamente i nostri cinque anni insieme, abbiamo dovuto affrontare tantissime difficoltà; una broncopolmonite, una mononucleosi, infiammazioni di ogni genere e infine anche una costola rotta durante l’ultima parte di preparazione olimpica". Lo scorso maggio, infatti, Federica Cesarini aveva preso parte alla Coppa del Mondo di Lucerna, in Svizzera, nella quale aveva gareggiato nel singolo pesi leggeri, dopo che Valentina Rodini, a causa di un'infiammazione, aveva dovuto rinunciare a partecipare alla gara nel doppio pesi leggeri con la collega. Federica Cesarini, condividendo su Instagram uno scatto con Valentina, aveva scritto alla collega: "Non sempre le cose vanno come vorresti, sognato, immaginato e chi più ne ha più ne metta. Certe volte le cose vanno come vogliono andare, anche se ti sei impegnata tanto, ti sei fatta un cesto enorme e hai dato tutto quello che potevi dare. Ho deciso di mettermi in gioco lo stesso in singolo, sono consapevole di non essere pronta ma poco importa sono contenta di esserci. Forza Valentina ti aspetto, senza di te non è la stessa cosa". "E anche se a volte bisticciamo è solo perché ci teniamo. Sono felice di averti come socia. Mi aggiusto, e poi torniamo a turbo. Nel frattempo ti tifo da qui", era stata la risposta di Valentina Rodini alla collega. "Abbiamo vinto l'Europeo a Varese e subito dopo Valentina si è rotta la costola. Siamo state ferme un mese e mezzo", aveva dichiarato di recente alla stampa, parlando dell'amica e collega, Federica Cesarini che, in un'intervista a Repubblica, aveva aggiunto: "Un mese fa, con Valentina convalescente per una la frattura alla costola, questo sembrava un sogno impossibile". Le due atlete avevano dedicato l'oro olimpico alla loro famiglia e soprattutto a Filippo Mondelli, il canottiere del 4 di coppia scomparso il 29 aprile scorso, a soli 26 anni, per un tumore: "Abbiamo portato Pippo con noi sul gradino più alto del podio. Era un nostro compagno, siamo cresciuti insieme. Lui adesso non c'è più ma questa vittoria è anche sua e per la sua famiglia", avevano dichiarato commosse Federica Cesarini e Valentina Rodini ricordando Filippo, che sognava di essere a Tokyo. Una vittoria storica, la prima a 21 anni di distanza da Sydney 2000, quando a trionfare nel canottaggio era stato il 4 di coppia maschile con Agostino Abbagnale. Tuttavia, quella delle due atlete nel bacino del Sea Forest Waterway è stata una gara molto combattuta e sofferta, caratterizzata da ritmi altissimi, fino alle vogate decisive nell'ultima frazione con una rimonta straordinaria negli ultimi metri. Valentina e Federica - che sono rimaste per gran parte del tempo tra la quarta e la terza posizione, superando le avversarie solo negli ultimi metri - infatti, hanno vinto al fotofinish, e il loro primo posto è stato confermato con i replay dell'arrivo, con soli 14 centesimi di vantaggio sulle francesi, seconde classificate, e 49 centesimi sulle olandesi, che hanno ottenuto la medaglia di bronzo. Nonostante una partenza molto forte di Paesi Bassi, Francia e Regno Unito, inizialmente nessuna squadra era riuscita a prendere un netto vantaggio sulle altre: ai 500 metri dei 2.000 totali erano cinque gli equipaggi racchiusi in un secondo, con l'Italia dietro alle prime tre. Ai 1500 metri le azzurre erano terze, mentre ai 1750 sembravano fuori dal podio, insidiate dalla Romania. Tuttavia, negli ultimi 100 metri, Cesarini e Rodini hanno recuperato lo svantaggio e si sono portate sorprendentemente davanti a tutte sulla linea del traguardo. Valentina Rodini e Federica Cesarini dopo la finale avevano condiviso le loro emozioni anche con la stampa: "Tutto è andato nel verso giusto. Siamo partite decise, con un ottimo passo, cercando di mantenere la velocità come ci hanno insegnato e la seconda parte è andata di cuore. Gli ultimi 300 metri sono andata a tutta. Era importante il risultato ma io volevo fare una bella gara e non avere rimpianti. Ci speravo perché abbiamo chiuso la semifinale con record olimpico e del mondo", aveva raccontato Cesarini, aggiungendo: "È stata una liberazione, ora posso dire di essere in pace". E Valentina Rodini aveva aggiunto: "Sapevamo che sarebbe stata durissima, e Federica è stata bravissima nel gestire la gara". "La prima volta che abbiamo gareggiato insieme è stato nel 2016, ai campionati italiani. Il giorno prima ci eravamo letteralmente scannate in gara, stavamo preparando la Coppa del mondo. Poi siamo salite sulla barca, e se una cosa funziona è chiaro che funziona da subito. E ha funzionato da subito infatti. Il nostro tecnico ci disse che avevamo le carte in regola ma dovevamo lavorarci. Lo abbiamo fatto, l'oro è il risultato di tutto questo", avevano raccontato le atlete.

Valentina Rodini è nata a Cremona il 28 gennaio del 1995, da papà Fulvio e mamma Elisabetta, e ha un fratello di nome Simone. Valentina è una finanziera con una laurea in Marketing e Organizzazione d'Impresa, conseguita a marzo del 2019 all'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Dopo la vittoria a Tokyo, Valentina Rodini aveva dichiarato: "La dedico a Simone, mio fratello, punto fermo della mia vita, alla mia famiglia, e naturalmente a Federica. Poi la dedico alle mie due società, la Bissolati a Cremona, dove sono cresciuta in un gruppo di ragazze fantastiche, e le Fiamme Gialle, che ora sono la mia famiglia". Il padre, consigliere del settore canottaggio della Canottieri Leonida Bissolati di Cremona, dopo la vittoria della figlia a Tokyo, aveva raccontato al quotidiano di Cremona La Provincia: "Io e mia moglie Elisabetta abbiamo dormito poco, da due notti siamo incollati al computer. Il cuore ha battuto fortissimo per Valentina". Parlando dell'infortunio alla costola della figlia, Fulvio Rodini aveva detto: "Fino a un mese fa Valentina aveva un problema alla cartilagine delle costole, ed era in forte dubbio. Dopo aver conquistato il titolo Europeo non stava bene e ha lasciato il raduno preolimpico. Da Varese è andata a Lucerna, poi è volata a Roma per farsi curare da un fisioterapista specializzato in questo genere di infortunio, che di solito richiede almeno tre mesi di recupero. Valentina in un mese si è rimessa in barca e ha vinto un'Olimpiade. Le gambe andavano alla grande, ma faticava tremendamente nella remata con un dolore alle costole. In semifinale ho capito che le ragazze ci credevano e il vento a favore ha fatto il resto". Fulvio Rodini, che aveva seguito la figlia dall'Italia con la moglie, aveva poi raccontato: "Valentina non fa parte di quegli atleti che hanno bisogno di sentire il conforto e la vicinanza della famiglia. Entra in silenzio stampa anche con i genitori, e non racconta molto. Rispettiamo il suo modo di essere". Nel 2016 Valentina aveva partecipato ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro nel doppio pesi leggeri con Laura Milani, uscendo però ai ripescaggi e concludendo le Olimpiadi in tredicesima posizione. Valentina Rodini ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona nel 2018 si era poi aggiudicata un oro in singolo nei pesi leggeri, e alle Universiadi di Gwangju nel 2015 aveva vinto un bronzo nel doppio pesi leggeri. Ai Campionati italiani nel 2014 era stata bronzo nel doppio pesi leggeri, nel 2015 oro in singolo pesi leggeri, nel 2016 oro nel doppio pesi leggeri e nel 2017 oro nel doppio pesi leggeri e argento in singolo. Nel 2018 aveva invece vinto un oro nel doppio pesi leggeri e un oro nel 4 di coppia, mentre nel 2019 aveva ottenuto un oro nel doppio. L'atleta era arrivata a Tokyo con Federica grazie alla vittoria della finale B agli ultimi Mondiali. A Poznan 2020 Valentina Rodini aveva conquistato l'argento europeo sempre con Federica Cesarini nel doppio pesi leggeri. Ricordando quello straordinario risultato, Fulvio Rodini aveva raccontato al quotidiano di Cremona: "Nella finale degli Europei avevano utilizzato la classica tattica di andare fortissimo in partenza per poi mantenere e gestire, invece a Tokyo hanno fatto una partenza controllata per scatenarsi dopo. Quando a metà gara sembravano quarte, mia moglie Elisabetta, che teneva sott'occhio il GPS, mi ha detto che le ragazze ne avevano ancora, che i colpi stavano crescendo. Aveva ragione. Nello sprint finale l’Olanda ha imbardato e tutto si è risolto". E parlando del rapporto della figlia con Federica Cesarini, aveva concluso: "Sono insieme dal 2016, qualche divergenza, anche caratteriale, c'è stata. In acqua però si è una cosa sola".

Federica Cesarini è nata Cittiglio, in provincia di Varese, il 2 agosto del 1996, da papà Francesco e mamma Isabella. Federica è una poliziotta ed è fidanzata con Luca Chiumento, 24 anni, canottiere come lei del gruppo Fiamme Gialle. I genitori di Federica, dopo la vittoria della figlia, avevano condiviso le loro emozioni con la stampa: "Sono emozionatissima. Non pensavo assolutamente nell'oro, è stata una grandissima sorpresa e conoscendo la costanza e determinazione di Federica sono stata molto contenta", aveva raccontato la madre Isabella. "Dopo la semifinale con il record del mondo, indubbiamente pensavamo che sarebbero arrivate nei primi tre posti, però la prima posizione è una cosa difficile da credere. Dopo che Federica ci ha chiamati e ci ha fatto vedere la medaglia abbiamo iniziato a crederci", aveva aggiunto papà Francesco. Federica Cesarini - che ai Mondiali di canottaggio di Sarasota del 2017 aveva conquistato l'oro anche nel 4 di coppia pesi leggeri - lo scorso marzo si è laureata in Scienze Politiche con una tesi dal titolo Geopolitica dello sport: il caso delle Olimpiadi. L'atleta, dopo la vittoria a Tokyo, aveva ripercorso alcuni momenti difficili della sua vita, parlando anche della collega e amica Valentina: "Questi anni hanno rappresentato un percorso di alti e bassi. Ho avuto diversi problemi di salute. Le ho passate tutte, ma ho comunque coronato il mio sogno. Ci ho creduto sempre, ho avuto timore solo nei giorni in cui Valentina è stata ferma, tra maggio e giugno. Sono arrivata anche a non dormire per la preoccupazione. Dopo tutto, Valentina è il mio prolungamento, viviamo in simbiosi ed è naturale sia così. Nei giorni in cui è stata ferma mi sono riadattata, in Coppa del Mondo ho fatto il singolo a Lucerna e poi a Sabaudia il doppio con Silvia Crosio, entrambe gare andate molto bene, ma è stato difficile. Poi quando siamo risalite assieme in barca, tutto è stato come prima. Ci sono arrivata grazie alla mia famiglia, a mio fratello e al mio fidanzato Luca Chiumento, qui come riserva, e che mi dà grande equilibrio con il suo carattere, alla Canottieri Gavirate da dove sono partita, e dove torno sempre appena possibile, alle Fiamme Oro che nel 2017 mi hanno accolto nella loro famiglia. Sono felice. Adesso però voglio riabbracciare la mia famiglia". "Nel 2006, prima delle Olimpiadi invernali di Torino, feci una foto con la torcia olimpica e fu un'emozione immensa, mi sentii davvero elettrizzata e in quel preciso momento mi resi conto di quale sarebbe stato il mio obiettivo. Ora sono qua e sto realizzando il mio sogno", aveva scritto su Instagram, appena arrivata a Tokyo, Federica Cesarini, a corredo di alcuni scatti, tra i quali una foto di un romantico bacio con il fidanzato.

La coppia vive un'intensa storia d'amore: "Pronta per partire. Innamorata di Luca", erano state le parole di Federica a corredo di una foto di coppia con le maglie dell'Italia, condivisa dall’atleta alla vigilia della partenza per Tokyo. "Così innamorata di te", aveva scritto qualche tempo prima al compagno, a corredo dello scatto di un dolcissimo abbraccio. Federica ha un fratello di nome Matteo, che l'ha resa zia dei nipotini Ludovica ed Elia. Matteo, dopo la vittoria della sorella a Tokyo, aveva condiviso le sue emozioni con la testata online Varese News: "Sono al mare con moglie e bambini, mentre i nostri genitori sono a casa. Abbiamo vissuto la finale al telefono assieme. Poi, quando ho visto che Federica e Valentina piangevano, ho iniziato a piangere anche io". Matteo Cesarini aveva poi concluso: "Prima della gara l'avevo sentita molto tranquilla e questo era un segnale positivo; ci siamo detti tutto senza parlare molto, come succede in questi casi prima di una gara così importante, ma sapevamo tutti che il potenziale c'era. Le gare della categoria di Federica sono sempre livellatissime, già in un'altra occasione era arrivata una sconfitta al fotofinish, ma questa volta è stato assurdo. Dopo la finale ci siamo sentiti, mi ha videochiamato con la medaglia. Ora l'aspettiamo a casa, siamo pronti per fare festa".

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