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La rivincita
18 settembre 2021

Gianmarco Tamberi, un sognatore che non si è mai arreso

L'infortunio del 2016 sembrava aver spezzato il suo sogno, ma l'atleta non ha smesso di lottare per arrivare a salire sul gradino più alto del podio. A Verissimo la sua storia

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"Un vincitore è un sognatore che non si è arreso", recita una celebre frase di Nelson Mandela. Un aforisma che sembra cucito addosso a Gianmarco Tamberi, oro olimpico nel salto in alto. Un sogno per l'atleta la cui carriera sembrava finita, dopo l'infortunio del 2016 a causa del quale ha dovuto dire addio alle Olimpiadi di Rio. Una storia, la sua, di tenacia, talento, coraggio e forza incredibile che Tamberi racconterà a Verissimo. "Ho sognato questo giorno per così tanto tempo, non posso crederci. Ho superato tante difficoltà, è un sogno che si realizza", le parole di Tamberi dopo la vittoria. E a un post su Instagram aveva affidato le sue emozioni: "Sono le 6 di mattina e ho paura di andare a dormire...non voglio svegliarmi da questo sogno che sembra cosi tanto realtà!".

Nato a Civitanova Marche il primo giugno del 1992, e cresciuto in provincia di Ancona, è figlio dell'ex saltatore in alto e primatista italiano Marco Tamberi, suo attuale allenatore. E fratello di Gianluca, primatista italiano juniores del lancio del giavellotto, modello e attore. La carriera di suo padre è stata fermata da un infortunio: a 27 anni viene investito da un camion, l'incidente gli causa una lesione al tendine d'Achille. I genitori di Gianmarco si separano quando l'atleta ha otto anni. Tamberi è molto legato alla nonna materna a cui aveva promesso di saltare così in alto da raggiungere il nonno, venuto a mancare di recente. Gianmarco comincia ad appassionarsi al salto in alto all'età di 12 anni. A 20 anni arriva quinto agli Europei di Helsinki. Nel 2014 vince l'oro ai campionati italiani assoluti di Rovereto con la misura di 2,22 metri. Il 2016 doveva essere il suo anno, vince tutto, titolo italiano, europeo e mondiale. Ma un infortunio spezza il sogno di gareggiare alle Olimpiadi di Rio. Da lì iniziano anni difficili, in cui Gimbo, questo il suo soprannome, si rialza in piedi e torna a gareggiare, senza smettere mai di credere in se stesso. Nel suo percorso è stata fondamentale la fidanzata Chiara Bontempi, che diventerà presto sua moglie. Chiara e Gianmarco stanno insieme da circa 12 anni, si sono fidanzati da giovanissimi: lui aveva 17, lei 14 anni. Lo scorso 13 luglio, prima della partenza per Tokyo, è arrivata la proposta di matrimonio.

"Non trovo le parole...L'emozione è talmente tanta che ancora non ci credo. Ti amo amore mio infinito, Ti direi di sì ogni singolo giorno", aveva scritto la 26enne su Instagram a corredo di una foto insieme. E poco prima della gara che lo ha visto vincitore, non è mancato il sostegno della futura sposa: "Stai per vivere il tuo sogno amore mio, un sogno che aspetti da anni..Vivilo con la grinta, la convinzione e la forza che solo tu hai. E sopratutto.. divertiti e goditi finalmente questi giochi olimpici". Dopo l'impresa, Chiara ha pubblicato una foto del fidanzato, scrivendo: "Non svegliatemi". Mentre le parole di Gianmarco sono state: "A Chiara che mi è stata a fianco, ha messo i miei obiettivi davanti alla sua vita".

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