Carolina Marconi e Alessandro Tulli, la storia d’amore

Carolina Marconi e il fidanzato Alessandro Tulli raccontano a Verissimo come è nata la loro storia d’amore: “È stato un amore che è nato con il tempo, piano piano”, spiega l’ex calciatore della Roma. “Chiaramente all’inizio mi ha colpito l'aspetto esteriore. Era una mora stupenda con un viso fantastico e poi, piano piano, con il tempo, ho avuto la fortuna di conoscerla e mi sono innamorato di tutto quanto”. “Facciamo 11 anni il 3 febbraio”, racconta Carolina a Silvia Toffanin ricordando l’inizio della loro relazione: “Al primo appuntamento non ero sicura. Mi sono presentata con un’amica. Lui si è presentato con il suo migliore amico perché sapeva che non ero da sola e ho proposto di andare al cinema. Pensavo: sarà il classico calciatore fenomeno, belloccio. Io guardavo il film e lui mi ha guardata tutto il tempo”.

Alessandro è stato vicino alla sua compagna anche nell'ultimo periodo, molto difficile per lei. Lo scorso marzo, Marconi ha ricevuto la diagnosi di tumore al seno e ha iniziato così un difficile percorso di cure che ha voluto condividere con i suoi follower di Instagram. “Quando i medici me l’hanno detto mi si è gelato il sangue e sono scappata di corsa come una furia sbattendo la porta, sono andata al bar della clinica scoppiando in un pianto senza fine, i pensieri mi tormentavano, mi chiedevo e ora tutti i miei sogni? I miei progetti? soprattutto di diventare mamma , come faccio?", aveva scritto la modella e attrice dando la notizia della diagnosi. Dopo aver terminato di recente la chemioterapia, ora l’ex inquilina del Grande Fratello si sta sottoponendo a una cura ormonale che durerà per i prossimi cinque anni: “Grazie a degli studi sperimentali avrò la possibilità di provare a rimanere incinta fra due anni e non vedo l’ora. Aspetto con ansia questo momento”, ha raccontato. E per quanto riguarda l'amore e il sostegno del compagno: “Alessandro non è solo bello, ha un cuore immenso, è molto generoso e una cosa che mi colpisce di lui è la sua lealtà”.