Alessandra Amoroso: "Completa anche senza essere moglie e madre"

Un nuovo disco, una nuova Alessandra, e la confessione di essere "cresciuta con delle nozioni culturali non vere" e di sentirsi completa, oggi, anche "senza essere madre e moglie". Alessandra Amoroso si racconta al Corriere della Sera in vista dell'uscita del suo nuovo album, Tutto accade, che la porterà, per la prima volta, anche a San Siro. "Negli ultimi tempi sono successe cose, la morte di mia nonna, una storia finita, il lockdown e altre situazioni che mi hanno portata a guardarmi dentro: ora riesco a dire che mi basto da sola, non cerco in altre persone la completezza", afferma Amoroso, pensando all'ultimo periodo di cambiamenti che l'hanno portata a maturare il nuovo lavoro che lei definisce "un disco verità". Una nuova Alessandra che ha fatto i conti anche con la sua emotività: "Sono stata criticata per la mia emotività, ma è da un po’ che non piango. Ero vittima di me stessa, mi mettevo limiti, mi giudicavo, e così in tante situazioni finivano per tremarmi le gambe e non riuscivo a godermi le emozioni. Capitasse, so che ora mi godrei anche le lacrime. Ho imparato a tutelarmi, se ti esponi nuda e cruda ti arrivano addosso cose che ti fanno male". Per quanto riguarda il desiderio di maternità che aveva accarezzato tempo fa e per cui si era detta pronta anche a mettere in pausa la carriera: "Sono stata cresciuta con delle nozioni culturali non vere. Mi sento completa senza essere madre e moglie". Infine confessa il desiderio di portare sul palco Jovanotti: "Farei con lui Ragazza magica. È stato il primo concerto della mia vita: lo amo".