Eitan, lo zio parla di un uomo sospetto: "Lo hanno lasciato con uno sconosciuto per ore"

In esclusiva ai microfoni di Pomeriggio Cinque, parla lo zio del piccolo Eitan, il bambino sopravvissuto alla tragedia del Mottarone del 23 maggio. Eitan è stato portato in Israele dal nonno materno e strappato improvvisamente alle cure dello zio e della zia. Il nonno è attualmente indagato per sequestro di persona. Lo zio racconta anche della presenza di un uomo sospetto conosciuto tramite i nonni: "I nonni li ho cominciati a conoscere dopo l’incidente, hanno cambiato i loro atteggiamenti. Ci interrogavano anche tramite terzi. Una volta hanno lasciato Eitan due ore e mezza dentro una macchina con uno sconosciuto. Hanno detto al bambino che il lavoro di questo uomo era cambiare i baffi". "Ci preoccupa il danno psicologico che creano al bambino. Si è trattato di un atto premeditato, noi non abbiamo mai pensato di portarlo in Israele perché il centro della sua vita è qua", spiega lo zio, "Il bambino aveva paura di essere lasciato lontano da mia moglie". Inoltre, l'uomo parla anche di una raccolta fondi che sarebbe stata organizzata proprio dal nonno: "In Israele è stata organizzato un crowfunding per Eitan. Sono stati raccolti oltre 200 mila euro, ma il bambino non ha visto un soldo. Vorrei dire alle autorità italiane di restituirci questo bambino perché è in pericolo". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE