Bagni gender free, Tomaso Montanari: "Moltiplicano i diritti"

"Abbiamo deciso che una parte dei bagni, metà dei bagni, siano senza indicazioni di genere e gli altri rimangano invece binari, in modo tale di non sottrarre diritti a nessuno ma aumentare questi diritti. Chi si sente più tutelato in bagni con indicazioni del genere può continuare a utilizzarli ma chi invece preferisce non dover dichiarare la propria appartenenza a uno dei due generi è libero di non farlo. Quando si aumentano i diritti e non si tolgono a nessuno, nessuno se ne può lamentare perché ci sono più diritti per tutti". In collegamento a Pomeriggio Cinque News interviene Tomaso Montanari, rettore dell'Università per stranieri di Siena, per spiegare la decisione di introdurre bagni gender free nel complesso accademico. "C'è stata una richiesta degli studenti in questo senso ed è una richiesta che abbiamo accolto con molto piacere", spiega lo storico e accademico, "la nostra missione statutaria come università pubblica è quella di costruire il multiculturalismo. Si costruisce in molti modi e in molti sensi, nel mondo attraverso il plurilinguismo e l'incontro delle culture ma anche attraverso la valorizzazione e la difesa delle diversità". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE