Ucraina, Antonio Tajani: "L'Italia vuole la pace"

"La cosa più importante che ha detto Draghi è che noi italiani vogliamo lavorare per raggiungere la pace, per far sedere attorno a un tavolo Putin e Zelensky. Abbiamo già mandato sostegno di ogni tipo. Le armi non devono essere usate per attaccare la Russia ma per difendere l’integrità territoriale dell’Ucraina". A Dritto e rovescio, Paolo Del Debbio intervista Antonio Tajani, affrontando il tema legato al conflitto in Ucraina. Secondo il vicepresidente di Forza Italia serve un mediatore per la pace: "Poteva essere l’ONU ma ha dormito. Bisogna vedere se la Turchia può dare una mano. Le Nazioni Unite sono quelle più accreditate. Guterres ha cercato di muoversi ma lo ha fatto con grave ritardo". Sulla volontà di Finlandia e Svezia di aderire alla Nato, Tajani dichiara: "Penso che sia un diritto di Finlandia e Svezia di chiedere l’adesione nella Nato se si sentono minacciati. L’importante non è tanto l’adesione alla Nato ma il modo di comportarsi successivamente. La tensione si sta allentando. Voglio essere ottimista, ma dobbiamo fare di tutto per incentivare un dialogo". Tajani affronta anche il tema legato al rincaro delle bollette: "Bisogna fare in modo che l’Europa si faccia carica delle ricadute all’interno dell’Europa. Le sanzioni sono giuste però non possono pagare un prezzo eccessivo i cittadini e le imprese. Abbiamo proposto di rinviare il patto di stabilità di un anno e di dar vita a un recovery plan per raggiungere autosufficienza energetica e agroalimentare, difesa unica europea, accoglienza dei rifugiati e ricostruzione dell’Ucraina. Per fare questo serve un grande intervento europeo". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE