Come Matrix ha cambiato la fantascienza al cinema

Era il 1999 quando Matrix arrivò nei cinema di tutto il mondo. A ventuno anni dalla sua uscita nelle sale, il film delle sorelle Wachowski può essere osservato con un interesse sempre maggiore per la sua capacità rivoluzionaria nell’anticipare e stravolgere il genere fantascientifico. Matrix andrà in onda giovedì 19 marzo in prima serata sul canale 20. Il film sarà il primo dei cinque appuntamenti che il canale dedicherà all'attore Keanu Reeves: Matrix Reloaded (26 marzo), Matrix Revolutions (2 aprile), Le riserve (9 aprile), Man of Thai Chi (16 aprile). Matrix, la trama Nel XXI secolo, i computer hanno elaborato il programma di neurosimulazione interattiva Matrix per tenere prigionieri gli esseri umani, convincendoli di vivere alla fine del XX secolo. Alcuni ribelli vivono liberi, e il loro capo Morpheus crede di aver individuato l’Eletto in grado di riscattare l’umanità. Si chiama Thomas Anderson, che dentro Matrix è un programmatore di computer e hacker con lo pseudonimo di Neo.

Matrix, fantascienza 2.0. Le sorelle Wachowski, anche sceneggiatrici del film, attingono a diverse filosofie e immaginari per arrivare alla loro personale metafora della scissione tra l'Io reale e l'Io digitale. Per il binomio verità-virtuale, le registe hanno preso ispirazione da moltissime opere: dalla filosofia di Platone alla fantascienza di Philip K. Dick fino al manga Ghost in the Shell di Masamune Shirow. Matrix prende la fantascienza come genere cinematografico per rifondarla completamente. Una pellicola enigmatica che è stata analizzata da moltissimi punti di vista nel corso degli anni: le scene del film sono state osservate con attenzione da filosofi, scienziati e programmatori. Per molti critici, un vero e proprio manifesto cinematografico nel quale le sorelle Wachowski sono riuscite a far convergere lo stile postmoderno con il mainstream. La distopica avventura di Neo riesce a essere sia uno stratificato esperimento di linguaggi, generi e stili, ma anche un vero e proprio fenomeno di massa che si consoliderà nell’immaginario collettivo. Una fantascienza inedita che rielabora limiti e atmosfere come pochi erano riusciti a fare prima. In Matrix ritroviamo richiami strutturali alla fiaba e al fantasy (sono presenti alcune dinamiche che renderanno, molti anni dopo, i cinecomics qualcosa di incredibilmente cool), ma il film è anche un curatissimo action che guarda con ammirazione al cinema orientale.

Matrix, profetico o eterno? Sono in molti a vedere in Matrix un film profetico in grado di anticipare tempi e abitudini in maniera incredibilmente precisa. Molti anni prima dell’avvento dei social media, la storia di Neo vuole già superare la dicotomia reale-virtuale per considerare un nuovo modo di concepire le vite digitali. Le sorelle Wachowski prendono la fantascienza e la modellano con una storia eterna e allo stesso tempo innovativa, densa di filosofia classica eppure profetica. “Pillola azzurra o pillola rossa?”. È il dilemma della conoscenza, il dilemma di Platone ma anche il nostro.