Capra! La lite secondo Vittorio Sgarbi

"Un critico d'arte famoso anche per un certo gusto alle polemiche" Con queste parole Maurizio Costanzo presentava Vittorio Sgarbi durante la sua prima apparizione televisiva nel 1987 al Maurizio Costanzo Show. Un modo di polemizzare e litigare inconfondibile che ha reso celebre Sgarbi nel corso degli anni. Proprio in questa trasmissione, diventa subito evidente il suo carattere energico e senza peli sulla lingua, e le dispute con gli altri ospiti sono inevitabili. Durante la puntata del 23 marzo 1989, un’insegnante legge una sua poesia che il critico d’arte giudica molto negativamente. “Lei è un asino poetico” ripete diverse volte l’insegnante rivolgendosi a Sgarbi che replica: “E lei è una stro***a”. Dopo l’offesa, l’insegnante querela Sgarbi che viene condannato a pagare una multa di 60 milioni di lire. Tra una parolaccia e l'altra, l'animo più acceso e irrequieto della tv italiana, colleziona scontri con moltissime personalità: da Roberto D'Agostino al famoso litigio con Mike Bongiorno nel 1992 a Telemike. Proprio in questi anni si comincia a parlare di Sgarbismo come "una pratica centrata sulla sinergia fra la trivialità coprolalica e sclerotica e un'arroganza lucida e premeditata". Nel 2002, trova la formula perfetta per i suoi litigi: a Chiambretti C'è, Sgarbi apostrofa Aldo Busi con il termine Capra. Un animale che da quel momento in poi diventerà il suo personale tormentone. Nella puntata del 17 aprile 2019 di Live-Non è la d’Urso, Vittorio Sgarbi regista il record di “capra” pronunciate consecutivamente. Durante il confronto con le cinque sfere della trasmissione, il critico si trova in frote disaccordo con Caterina Collovati. Per dimostrarlo arriva a definirla capra per ben 24 volte, sostenuto dal pubblico che lo applaude ed esalta. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE