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LO SPECIALE
22 dicembre 2020

Le Iene presentano: "L'incredibile viaggio di Marika"

Mercoledì 23 dicembre, in prima serata su Italia1, lo speciale de Le Iene su una storia di amore e coraggio

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“È una lezione di vita per chi ogni giorno rincorre il tempo alla disperata ricerca di quello che forse non gli serve, per chi si alza dal letto sempre arrabbiato per qualche futile motivo, o per chi semplicemente, non ha mai ragionato su quanto, a volte, diamo per scontato cose che scontate non sono”. Con le parole di Matteo Viviani si apre domani, mercoledì 23 dicembre, in prima serata su Italia1, lo speciale de “Le Iene” dal titolo “L’incredibile viaggio di Marika”, una puntata interamente dedicata ad un’incredibile storia di amore e coraggio. Amore, quello che circonda Marika - una ragazza di 23 anni affetta da tetraparesi spastica distonica sin dalla nascita - e coraggio: quello di sua madre Cinzia, che da sempre si prende cura di lei e che oggi dice: “Marika ora è più serena, è sempre vogliosa di fare e imparare”, e di chi ha esaudito quello che era il suo più grande sogno: viaggiare in moto, almeno una volta nella vita. Con contenuti inediti, ricordi, racconti e immagini che ripercorrono momenti di quella che è stata un’avventura straordinaria, lo speciale - scritto da Riccardo Spagnoli - ripercorre un sogno diventato realtà: un viaggio su due ruote all’insegna dell’avventura e alla scoperta di nuove emozioni. Creando una sintonia perfetta, i suoi tre accompagnatori, Matteo Viviani, Simone Zignoli e Francesca Gasperi, hanno portato Marika in Sardegna. Lì i luoghi visitati sono stati tanti: Monte Limbara, Ala dei Sardi, Villasalto, Nuxis, Chia, Orgosolo, Correboi, Alghero, Isola di Culuccia e Lago Coghinas. Una volta tornata a casa la giovane ha portato con sè una nuova consapevolezza e un ricordo bellissimo che conserverà per tutta la vita e, nella vigilia di questo Natale, lo racconta di nuovo: “a volte io sto tanto male ma non voglio che la gente lo veda, perché voglio essere forte, anche per la mia mamma. A volte mi metto a piangere da sola”. E, pensando a sua madre Cinzia e ricordando le volte in cui la sua situazione l’ha fatta sentire un “peso” per gli altri, commossa afferma: “una volta le ho detto che se fosse andata via io sarei voluta andare via con lei”. All’interno dello speciale anche la sorpresa di Emma, la sua cantautrice preferita che, dopo averla vista nei servizi andati in onda nella trasmissione di Italia1, le fa un regalo e le dedica queste parole: “Ciao Marikina, sono molto felice di essere qui e di far parte di tutte quelle persone che hanno voglia e piacere di farti tanti auguri per questo Natale. Sei un esempio per tutti, sei una ragazza fortissima, meravigliosa, piena di vita. Sono contenta e onorata di essere tua amica e sono molto felice di farti un regalo. Adesso che sei diventata anche una viaggiatrice esperta ho pensato di regalarti una valigia, con la copertina di “Io sono bella” che è una delle tue canzoni preferite. Buona Natale Marika, non smettere mai di credere nei tuoi sogni. Spero di poterti accompagnare presto in uno dei tuoi prossimi viaggi, ci divertiremmo tantissimo. Ti voglio bene.”. La storia di Marika Marika è nata prematura, alla 28esima settimana, con questa diagnosi: tetraparesi spastica distonica, la peggiore tra le paresi spastiche infantili che imprigiona in un corpo dove non si ha nessun tipo di controllo una mente che, al contrario, funziona alla perfezione. La piccola frequenta l’asilo nido, la scuola materna e le scuole elementari dove inizia a prendere coscienza della sua diversità, notando che non riusciva a fare le stesse cose che facevano i suoi compagni di classe. Crescendo inizia ad accettare la sua condizione nonostante non ne fosse felice e con l’arrivo dell’adolescenza le cose non fanno altro che peggiorare. Da quel momento Marika vive una condizione molto comune a chi, come lei, ha una forte disabilità: si scontra con la necessità di essere sempre necessariamente aiutata dagli altri e sente di voler dare indietro, ad ogni costo, la sua gratitudine. Per esaudire questo suo grande desiderio l’inviato Matteo Viviani contatta un’officina ortopedica torinese, dove si progettano soluzioni all’avanguardia per persone disabili. Tecnicamente il processo è questo: si parte da una scansione delle immagini che diventa una riproduzione tridimensionale utile per dar vita al progetto vero e proprio. Una volta programmato, un braccio robotico scolpisce gli stampi che saranno poi rifiniti per ottenere un primo prototipo che successivamente diventerà un sedile speciale montato sulla moto, al posto di quello del passeggero, calibrato sul corpo di Marika per permetterle di viaggiare in sicurezza e in comodità. I compagni di viaggio Ad accompagnarla nel viaggio in Sardegna e oggi, a vivere con lei questa giornata di ricordi, sono Simone Zignoli e Francesca Gasperi. Simone Zagnoli è un adventure rider, a cui non importa come, dove e quando si va, piuttosto ciò che un viaggio riesce a trasmettere. Nel 2015 decide di cambiare vita passando da un lavoro in cui non trova più soddisfazione a un primo viaggio, in Sud America, dove scopre la bellezza dell’avventura e della libertà. È poi la volta dell’Argentina, Cile, Bolivia, Brasile, Paraguay, Equador, Colombia, Venezuela, Panama, Costarica, Honduras, Europa, Egitto, Sudan, sempre in solitaria e con il pensiero rivolto verso il prossimo viaggio. “Viaggio da solo per mettermi alla prova, per mettere alla prova le mie capacità. È anche un modo per trovare una propria calma, una pace interiore. È una vita che si sceglie per conoscere, per allargare i propri orizzonti e il proprio bagaglio personale”. Parlando di come ha conosciuto Marika, dice – “Marika è arrivata come un fulmine. Un giorno ero fermo in autogrill sulla moto, avevo di fronte questa donna (la madre di Marika, ndr.) che parlava anche lei al telefono. Chiudiamo entrambi la telefonata nello stesso momento e mi chiese se io fossi quel Simone che aveva visto in tv (in un precedente servizio mandato in onda da “le Iene”, ndr.) Le risposi di sì, lei scoppiò a piangere e mi chiese se avessi voglia di salutare Marika che era in auto. Vedendola realizzai cosa avesse la ragazza. Prima di salutarla mi disse che il sogno della sua vita era quello di andare, almeno una volta, in moto. Passai tutto il tempo a pensare a come aiutarla nella realizzazione di questo sogno”. Marika invece, dedica a lui queste parole: “Io non ho mai avuto una figura maschile di riferimento, a parte mio nonno, e tu sei una delle figure più importanti della mia vita. Puoi contare sempre su di me, è una promessa.”. Francesca Gasperi, fotografa professionista, videomaker e pilota esperta, da sempre in sella alle due ruote, sia con moto sportive che con quelle da enduro, commenta così come ha preso parte al viaggio: “Simone mi ha chiesto di accompagnarlo in un viaggio avventuroso con una persona meravigliosa. Ho accettato senza fare domande. Ho instaurato con Marika un feeling immediato, lei ha una voglia incredibile di raccontarsi e io sono pronta a conoscerla”.

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