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06 aprile 2021

La trilogia de "Lo Hobbit" è disponibile in 4K

Rivivi le avventure di questa saga fantasy su Infinity+

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La trilogia de "Lo Hobbit" è disponibile in 4K

La trilogia cinematografica de Lo Hobbit segue le avvincenti avventure di Bilbo Baggins (Martin Freeman), hobbit con l’inconfondibile giacca rossa e panciotto verde, che intraprende un viaggio inaspettato nella Terra di Mezzo con lo stregone Gandalf il Grigio (Ian McKellen) e tredici nani guidati da Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage). Rivivi le emozioni di questa acclamata saga fantasy disponibile in streaming in 4K su Infinity+.

Lo Hobbit: la trama

Lo straordinario mondo de Il Signore degli Anelli, si arricchisce di un fondamentale tassello: le vicende narrate ne Lo Hobbit sono infatti ambientate sessant’anni prima della storia di Frodo, di cui lo stesso Bilbo è zio adottivo, completando l’universo immaginato dallo scrittore britannico. Lo Hobbit è molto più di un semplice prequel: non ci trasporta soltanto in un’incredibile dimensione parallela ma esplora tutta la complessità dei rapporti tra i vari personaggi e le loro culture. Nel caso di Bilbo Baggins per esempio possiamo osservare una vera e propria evoluzione da hobbit mentalmente chiuso nel suo quotidiano a personaggio in grado di mettere alla prova i propri limiti con coraggio e spirito di sacrificio, affrontando al meglio le sfide che troverà lungo il cammino. Tutto inizia quando Gandalf riunisce tredici nani e convince l'hobbit Bilbo Baggins ad aggregarsi al gruppo e lasciare la tranquillità del suo villaggio. La compagnia intraprende un viaggio nella Terra di Mezzo, tra mille insidie e pericolosi nemici, con l’unico scopo di riportare i Nani al loro antico regno.

Lo Hobbit: dal libro alla trilogia

Prima di divenire un’acclamata saga cinematografica, Lo hobbit è stato uno dei primi successi di J. R. R. Tolkien, che scrisse il romanzo nel 1937. Nato principalmente come racconto per bambini nella sua trasposizione cinematografica si è sviluppato per un pubblico più adulto, visto il grande successo de Il signore degli anelli, l’opera letteraria di Tolkien ambientata 60 anni dopo gli avvenimenti de Lo Hobbit e che ha dato vita all’omonima trilogia vincitrice di diversi premi Oscar. In entrambe le saghe troviamo alla regia il neozelandese Peter Jackson che ha partecipato anche alla sceneggiatura. In questo particolare caso, oltre a prendere spunto dall’omonimo romanzo, Lo Hobbit si compone di alcune parti narrative provenienti dalle Appendici de Il ritorno del re, l’ultimo libro della saga de Il signore degli anelli. Tra le scene tratte da quest’ultimo la ricerca di Gandalf a Dol Guldur e l'inseguimento dei nani da parte di Azog e Bolg. A lavorare al copione anche Guillermo del Toro che inizialmente doveva dirigere i film, ma che abbandonò il progetto nel 2010. I tre film sono usciti tra il 2012 e il 2014 nel seguente ordine: Un viaggio inaspettato (2012), La desolazione di Smaug (2013) e La battaglia delle cinque armate (2014). Sin dal 2006 il progetto era stato pianificato in due film, ma durante lo sviluppo cambiarono spesso i contenuti della storia divenendo poi una trilogia. Vennero dunque programmate delle riprese aggiuntive per il terzo film, tra cui la battaglia dei Cinque Eserciti. Rispetto al romanzo sono state inoltre modificate alcune scene, per esempio quando la compagnia viene attaccata dai ragni giganti Bilbo è costretto a rivelare ai suoi compagni dell’anello per salvarli cosa che invece non avviene nella pellicola. La trilogia rientra tra le produzioni cinematografiche più costose della storia. Ancor prima che uscisse al cinema il terzo capitolo, le spese ammontavano a 655 milioni di dollari.

Lo hobbit: cast e personaggi

Il grande protagonista della saga è sicuramente Martin Freeman che interpreta magistralmente il coraggioso Bilbo Baggins. Una scelta fortemente voluta dalla produzione che, pur di averlo, decise di spostare le riprese per permettergli di portare a termine i suoi impegni con la serie tv Sherlock. In un’intervista il regista ammise: «Nonostante i vari rumour e le speculazioni che circolavano su questo ruolo, per noi c'è sempre stato un solo Bilbo Baggins. Alcune volte nella tua carriera ti capita di incontrare un attore che sai essere nato per un certo ruolo, e così è stato quando ho incontrato Martin Freeman. È intelligente, simpatico, sorprendente e coraggioso esattamente come Bilbo e sono incredibilmente orgoglioso di poter annunciare che è lui il nostro Hobbit.» Al fianco di Freeman troviamo dei grandi ritorni direttamente da Il signore degli anelli. Ian McKellen e Andy Serkis tornano nei panni di Gandalf e Gollum. Christopher Lee fu confermato nuovamente nel ruolo di Saruman il Bianco, interpretando stavolta la sua versione “buona”. Ian Holm ha ripreso il suo ruolo di Bilbo Baggins da anziano, Hugo Weaving quello di Elrond, Cate Blanchett in Galadriel nonostante il suo personaggio non compaia in questi libri e Orlando Bloom torna ad interpretare un giovane Legolas ringiovanito dagli effetti speciali. A questi si aggiunge un ampio cast tra cui citiamo Richard Armitage (Thorin), Graham McTavish (Dwalin), Aidan Turner (Kíli), Mark Hadlow (Dori), John Callen (Óin), Stephen Hunter (Bombur) e Peter Hambleton (Glóin). Il terribile drago Smaug è interpretato in motion capture da Benedict Cumberbatch con la voce italiana di Luca Ward. Cumberbatch interpreta anche il Negromante. Per recitare nel film molti attori hanno dovuto imparare appositamente le lingue della Terra di Mezzo, come l’idioma parlato dai nani (il Khuzdul), proprio per rendere il film più realistico, Jackson assunse il linguista David Salo incaricato di ricostruire la lingua dei nani attraverso i racconti di Tolkien.

Lo hobbit: 10 curiosità

  1. Prima di lavorare insieme in «Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato» Martin Freeman e Benedict Cumberbatch hanno recitato in «Sherlock», rispettivamente come John Watson e Sherlock Holmes;

  2. Il regista Peter Jackson appare in un cameo nei panni di un nano che fugge da Erebor durante l’attacco del drago Smaug;

  3. La città di Dale, ai piedi della Montagna Solitaria, non viene descritta nei dettagli da Tolkien, ed è stata quindi reinventata dal reparto artistico dandole un aspetto “veneziano”. Canali e barchette simili a gondole infatti la caratterizzano;

  4. Richard Armitage, interprete del nano Thorin, ha raccontato di essersi colpito accidentalmente - durante le riprese - con lo scudo, spaccandosi un labbro, e di aver continuato a recitare con il viso sanguinante come nulla fosse;

  5. Sono sei le parrucche di pelo di yak realizzate per ogni nano dal truccatore britannico Peter Swords King, il loro valore ammonta a circa 10mila dollari l'una per via dei materiali e della manodopera. Anche le barbe sono finte, l’unico nano ad avere coltivato la sua barba invece di usare quella fornita dalla produzione è stato Thorin;

  6. Molti dei set sono gli stessi de Il Signore degli anelli, ma gli effetti digitali sono stati ricreati da zero, con tecniche visive più recenti;

  7. Le telecamere a 48fps usate da Jackson creavano un conflitto con il trucco dei nani che in camera appariva più giallo del dovuto. La produzione ha sistemato la questione creando un trucco virato al rosso, ridicolo dal vivo ma efficace su schermo;

  8. Il ruole del potente Gandalf il Grigio spettava inizialmente a Sean Connery che però rifiutò la parte;

  9. L’elfa Tauriel è esclusivamente inventata dal regista per il film, nel libro tale personaggio non esiste;

  10. Legolas non è presente nel libro, ma è stato inserito nel film per fare da collegamento con la trilogia de Il Signore degli Anelli e in quanto figlio di Re Thranduil (che invece nel libro compariva).

Un viaggio inaspettato, La desolazione di Smaug e La Battaglia delle cinque armate ti aspettano su Infinity+ in 4K. Rivivi in alta definizione le avventure di Bilbo e la sua compagnia!

Contenuti disponibili in 4k fino al 30 novembre 2021.

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